lunedì 26 maggio 2008

L'Associazione "Il Vascello" organizza la "Serata della musica"



“Ho visto le barbe del mais ondeggiare al vento ed ho fischiato piano per la gioia”
frase tratta dal libro: "Papago Woman"

"Il silenzio è il prato del suono. In quel prato ondeggiano vibranti sonorità melodiche, rumori, simboli. Il simbolo definisce un’assenza. Il silenzio in questa accezione è dunque una pre - condizione al suono. E’ un foglio candido su cui imprimiamo artefatti linguistici che colmano e definiscono di significati luoghi che altrimenti non potrebbero avere referenti condivisi. Il suono vive in funzione del silenzio." corsivo mio su "Animazione musicale"

Mirco Marchetti

venerdì 9 maggio 2008

In risposta al sindaco Giorgio Cancellieri


In Risposta all'articolo apparso il 09/05/2008 sul Corriere Adriatico, articolo in cui il Sindaco Cancellieri riprende alcune questioni sull'immigrazione e mi cita in causa, rispondo quanto segue:

Da sempre si è soliti criminalizzare il diverso, il migrante, lo strano, lo straniero. Da sempre, personalmente mi batto affinché si abbandoni il buonismo di maniera, caro ad un certo pensiero, ma ho pure il sentore che dall’altra sponda si facciano speculazioni sull’onda della discriminazione. E’ innegabile che il cavallo del disagio sta correndo a briglie sciolte, demagogico è il cavalcarlo, non il tentare in qualche modo di domarlo. So benissimo, come ben ricorda il sindaco Cancellieri, che la maggioranza dei cittadini è con lui ma, sempre per ricordare la figura di Cristo, voglio rammentare che fu una maggioranza che lo volle morto in croce per far libero Barabba, mentre pochissime persone impaurite da un ignobile senso comune nascosero il buon senso nell’ombra del silenzio. Più tardi Einstein diceva: “Non ho paura delle urla dei cattivi quanto del silenzio dei buoni”. Dico questo, e voglio rammentarlo al sindaco Cancellieri, non tanto da rappresentante IDV quanto invece da cittadino italiano, residente a Fermignano anche senza il marchio “doc”, con una moglie e due figli a carico che crede fermamente che solo da un confronto tra valori forti noi possiamo senza paure, interloquire con il diverso. Martino è l’espressione dell’etica cristiana, un’etica che ancora è capace di lasciare un segno su chiunque la ascolti, non un giocattolo da appiccicare ad un muro di comodo per voltargli poi le spalle. Martino va invece scomodato eccome perché ci dice chi noi dobbiamo essere seguendo un’etica cristiana ma, vedo, rimane scomodo ancora a molti e, se scomodo, mi si consenta lo scomodarLo. L’immigrazione è un fatto delicato ma, se volessi cavalcare il cavallo sull’onda del momento, basterebbe che mi accodassi agli schiamazzi di certe maggioranze ed urlassi: “via tutti gli immigrati!” Sa, sindaco Cancellieri, quanti plausi e voti prenderei? Ma a mio parere la politica deve avere un impatto pedagogico e formativo sulle masse, non assecondarne gli istinti irrazionali, poiché ha il dovere, invece, di governarli e da cittadino, dico le cose che penso anche se so che mi faranno perdere consensi. Quindi, no al buonismo di maniera, ma no alla discriminazione. Per essere ancora più precisi e lo dico questa volta da politico IdV, sono come voi d’accordo che non vada messo il “Consigliere Aggiunto”, e qui mi trovo in disaccordo con molti miei alleati, per il semplice fatto che avremmo sicuramente un problema in più poiché vi sarebbe un conflitto inter-etnico di rilievo. Se il consigliere aggiunto, fosse di origini marocchine, non so’ come si sentirebbe rappresentato, ad esempio, l’albanese. Sono invece convinto che una Consulta, tra l’altro proposta dal sottoscritto all’Associazione “Il Vascello”, con un coordinamento in Giunta ed in delega alle politiche sociali, sia un modo per responsabilizzare gli immigrati che sarebbero tirati in causa in prima persona nel trovare soluzioni ai problemi che Fermignano vede emergere di giorno in giorno. Perché quindi manca un Assessore all’immigrazione se la problematica appare di così grande rilievo? Quanto all’Assessore alle politiche Sociali, non mi pare di aver detto nulla se non l’aver tempo fa chiesto delucidazioni sull’apertura del Centro per disabili gravi, “Dopo di Noi” di San Silvestro. Sul tirare in ballo sulla stampa famiglie che hanno avuto un disagio rilevante, sono d’accordo ma, credo, possa essere il frutto di una comunicazione errata e di cui mi assumo in parte le responsabilità.

Saluti,
Mirco Marchetti

mercoledì 7 maggio 2008

No comment


dall’articolo di Sergio Rizzo sul "Corriere della Sera" del 28/4 :

"Emendamento in base al quale «in caso di scioglimento anticipato del Senato della Repubblica o della Camera dei Deputati il versamento delle quote annuali dei relativi rimborsi è comunque effettuato». Col risultato che nel 2008, 2009 e 2010 i soldi del finanziamento pubblico ai partiti per la legislatura defunta si sommeranno ai soldi del finanziamento pubblico del 2008, 2009 e 2010 previsto per la legislatura entrante. Così che l’Udeur di Clemente Mastella incasserà complessivamente 2 milioni e 699.701 euro anche se non si è neppure ripresentata alle elezioni. E con l’Udeur continueranno a batter cassa, come se fossero ancora in Parlamento, Rifondazione comunista (20 milioni e 731.171 euro), i Comunisti italiani (3 milioni e 565.470), i Verdi (3 milioni e 164.920).
E sarebbe più facile se i 300 milioni di euro incassati nel 2008 dai partiti sulla base della legge indecorosa che distribuisce ogni anno 50 milioni di rimborsi elettorali per le Regionali (anche quando non ci sono), più 50 per le Europee (anche quando non ci sono), più 50 per le Politiche alla Camera (anche quando non ci sono: quest’anno doppia razione) e più 50 per le Politiche al Senato (doppia razione) non fossero un’enormità in confronto ai contributi dati ai partiti negli altri Paesi occidentali."

"Certo che ha ragione Napolitano, a mettere in guardia dai rischi dell’antipolitica. Ma cosa dicono i numeri? Che la legge attuale, che nessuno ha voluto cambiare, spinge i partiti a spendere sempre di più. Per la campagna elettorale del ‘96 An investì un milione di euro e fu rimborsata con 4, in quella del 2006 ne investì 8 e ne ricevette 64. E così tutti gli altri, dai diessini ai forzisti. Con qualche caso limite come quello di Rifondazione: 2 milioni di spese dichiarate, 34 incassati."