sabato 8 agosto 2009

I Pericoli dell'informazione e l'informazione dei pericoli


"Il conflitto russo-georgiano dietro l'attacco web a Twitter"

Il blocco del servizio di microblogging, e il rallentamento di Facebook, sarebbero opera di un gruppo di hacker intenzionati a censurare un blogger dell'Abkhazia. Già nel 2008, durante la crisi dell'Ossezia, alcuni navigatori russi avevano bloccato i siti istituzionale del governo georgiano"

 
di MAURO MUNAFO'

 
SCENARI da cyberguerra dietro l'attacco informatico che giovedì ha bloccato il servizio di microblogging Twitter, e rallentato il social network Facebook e i servizi di blogging LiveJournal e Blogger. Quella che in un primo momento era sembrata una dimostrazione di forza di qualche hacker, si sta rapidamente trasformando in un caso di politica internazionale che riporta in primo piano il conflitto russo georgiano. 

Il responsabile della sicurezza di Facebook Maxe Kelly, intervistato dagli esperti di Cnet, ha dichiarato che l'attacco era diretto a un unico utente, proprietario di account sul social network, su Twitter e su altre piattaforme. L'utente e blogger in questione usa come nickname Cyxymu, nome di una città Georgiana e, nelle parole di Kelly: "Tutti gli attacchi avevano come obbiettivo il non far sentire la sua voce". 

Conferma la tesi di Kelly anche Bill Woodcock dell'organizzazione no profit Racket Clearing House, specializzata nel monitoraggio della rete. Intervistato dal New York Times, Woodcock parla di attacchi partiti dall'Abkhazia, la regione contesa tra russi e georgiani. Una serie di messaggi di spam, con riportato il link dei diversi profili del blogger, sarebbero stati inviati a milioni di persone che, cliccando, hanno di fatto mandato offline Twitter. 

Il blocco internazionale del sito di microblogging era stato infatti causato da un poderoso attacco Ddos, sigla che indica un "denial of service", negazione di servizio. In poche parole si tratta della contemporanea interrogazione da parte di numerose macchine a un sito, che porta al sovraccarico di richieste per i server e al loro successivo blocco. Mentre Twitter, ancora una startup di piccole dimensioni, cadeva, Facebook e Google, che possiedono risorse di gran lunga superiori, hanno resistito agli attacchi riportando solo sporadici rallentamenti. 

Il precedente. Nell'agosto 2008, data delle tensioni nell'Ossezia del Sud, numerosi siti istituzionali del governo georgiano erano finiti offline sotto attacchi Ddos diretti da hacker russi, ufficialmente non coordinati dal Cremlino. Un precedente che non fa che aumentare i sospetti sui responsabili della recente debacle di Twitter. 

(7 agosto 2009)

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