mercoledì 9 febbraio 2011

Fermignano: speciale elezioni

In riferimento all'articolo apparso in data odierna su "Il Corriere Adriatico" e che porta la firma in calce del giornalista Eugenio Gulini, mi corre l'obbligo fare delle precisazioni in quanto, il giornalista, dice cose scorrette, tendenziose e dis-informate (come troppo spesso accade). Aggiungo che mi è capitato diverse volte di incontrare Gulini in piazza a Fermignano ma, non mi ha mai chiesto nulla sull'andamento delle trattative. Ciò nonostante, si permette il lusso di affibbiarmi intenzioni mai palesate fin d'ora (intendo le scuse), addirittura si permette pure di dichiarare che la mia rabbia era rivolta a Luca Pieri, quando la cosa è altamente non veritiera.

Invito quindi il Gulini ad informarsi meglio ed a prendere notizie di prima mano  ed informate dei fatti... (io per esempio c'ero). Ricordo che, lo stesso Gulini, i primi di gennaio mi invitava a leggere il giorno dopo il giornale in cui scriveva che, "Il Ponte", aveva rilasciato al suo giornale la dichiarazione in cui manifestava l'intenzione ad abbandonare l'alleanza col centrosinistra. In effetti questo comportamento della lista civica "Il Ponte" che dava notizia, prima ad un giornalista piuttosto che agli alleati, ci parve un modo irrispettoso e poco propenso alla cooperazione, soprattutto pensando al fatto che, "Sinistra per Fermignano" si è sempre preoccupata della corretta comunicazione e di avviarsi verso un'alleanza nel rispetto degli alleati.

La rabbia cui fa riferimento il Gulini, quindi, era rivolta alle procedure non rispettate nella carta di intenti e da noi tutti sottoscritte, nella quale venivano calendarizzati dei momenti particolari ad iniziare dal fatto che ogni forza avrebbe dovuto proporre uno o più nomi entro la fine di settembre. Sinistra per Fermignano mantenne fede a quanto sottoscritto, il PD lo fece con due mesi di ritardo, chiedendo poi scusa. Rifondazione ed il Ponte, hanno tardato di ben quasi 5 mesi.


Gulini mi disse tempo fa che rimaneva perplesso del fatto che io non conoscessi il pensiero dei Fermignanesi visto che sono un sociologo. Beh..anzi tutto non sono, faccio il sociologo e ritenendo la sociologia una scienza seria, non posso che basare mie eventuali considerazioni su dati oggettivi, mentre il giornalista Gulini  spaccia le sue considerazioni, carpite tra un bar ed un altro, come "vox populi" di cui, quindi, si sente depositario.

Quindi, non ho chiesto scusa a nessuno, seppur abbia usato termini e gesti forti, ma quel che è certo è che, le mie scuse non passano per Gulini, poiché contrariamente a certi megafoni da bar, chiamati giornalisti, o a qualche succursale periferica del PD chiamata lista civica, io le cose sono uso dirle in faccia, magari a volte eccedendo nei toni. Ed oggi affanbagno ci mando Eugenio Gulini e lo faccio da "assemblato" dirigente provinciale di un partito che chiederà conto al suo direttore se certe non verità possano impunemente passare sul prestigio di un giornale come il "Corriere Adriatico".

L'articolo riporta altre inesattezze su cui darò eventuali spiegazioni a chi sul blog le chiederà.

Nelle risposte a questo post trovate copincollato l'articolo apparso sul Corriere Adriatico.


Mirco Marchetti (direttivo Sinistra per Fermignano)
segretario IDV- Fermignano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Articolo de: "Il Corriere Adriatico" del 09 febbraio 2011

Su Feduzi sindaco stasera si compatta tutto il centrosinistra

Fermignano Questa sera la coalizione di centrosinistra (Pd, Sinistra per Fermignano, Rifondazione Comunista e Lista Civica il Ponte) ratificherà, in una riunione che vedrà anche la presenza del moderatore e coordinatore Luca Pieri della segreteria provinciale Pd ed assessore all’Urbanistica del comune di Pesaro, in modo chiaro e definitivo ciò che è già stato deciso al 99,99% e, cioè, la candidatura del giovanissimo Emanuele Feduzi e la squadra che l’affiancherà nel contrastare l’attuale sindaco Giorgio Cancellieri. Insomma, come ebbe a dire Pieri nella riunione precedente “riempiremo le caselle”. Per la verità qualche distinguo non è stato ancora dipanato tra le forze progressiste. Rifondazione Comunista e Lista Civica hanno ancora qualche sassolino nelle scarpe. “Certo - dice Vincenzo Gioacchini de Il Ponte ed ex Pd - al di là di quello che vogliono fare passare come accordo finale (il Pd locale ndr) dobbiamo veder chiaro, e non al buio, diverse cosette”. Ci sembra di capire, insomma, che la ripartizione degli assessorati (saranno quattro soltanto), non proceda in intesa e concordia. Lo stesso Arpo Angeli di Sinistra per Fermignano, nella stessa serata, dovrebbe proclamare il fatidico passo indietro e lasciare spazio ad Emanuele Feduzi. Cosa che, invece, non avrebbe effettuato se il Pd nella sua consultazione interna avesse favorito l’attuale segretario locale del Pd, Matteo Bastianelli. Mirco Marchetti, dell’Idv, assemblato in Sinistra per Fermignano, non ha lasciato nel migliore dei modi l’adunanza precedente. Anzi si è rivolto a Pieri con parole durissime ed irripetibili non mancando, però, il giorno successivo, di chiedere scusa a tutti. Per Rifondazione Comunista: “Il problema è il Pd e non gli alleati. Prima debbono assolutamente sistemare le loro questioni interne e, poi, trattare”. In effetti la segreteria locale Pd è spaccata e questo, visto che ognuno ha le sue opinioni ci può anche stare, ma organizzare riunioni carbonare per mettere in discussione l’operato del segretario Matteo Bastianelli è fuori da ogni logica di partito perché, come dicevano Marinella Topi e tanti altri ancora, anche in campi diversi da quelli della politica, “i panni sporchi si lavano in famiglia”.
e.g.