CENTRO: DI PIETRO, DIALOGO A 360 MA SENZA ETICHETTE
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - "Noi dialoghiamo a 360 gradi. Lasciando le porte aperte a tutti ma rifiutiamo ogni tipo di etichetta". Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, risponde ai giornalisti in una conferenza stampa quando gli chiedono di commentare il progetto politico della cosiddetta 'cosa bianca'. Negli ultimi giorni le indiscrezioni parlano di continui contatti tra l'IdV e vari esponenti dell'area moderata che fa capo alla cosiddetta 'cosa bianca' a cominciare da Bruno Tabacci e Mario Baccini, parlamentari dell'Udc firmatari del 'Manifesto di Subiaco'. L'ex pm dice di non voler stare dietro "ai boatos. Abbiamo deciso di mantenere una regola di comportamento precisa: gli accordi politici prima si fanno e poi si dicono. Noi manteniamo il dialogo con tutti. E con chi dialoghiamo lo renderemo noto noi stessi altrimenti verra' considerato un semplice boatos di cui non ci assumiamo responsabilita'. In realta' -ammette- il confronto lo stiamo portando avanti con tanti. Ma rifiutiamo ogni etichetta".
CENTRO: DI PIETRO, DIALOGO A 360° MA SENZA ETICHETTE (2)
(Adnkronos) - L'Italia dei Valori, sottolinea Di Pietro, "e' impegnata a dialogare con tutti ma rifiutiamo chi ci vuole collocare come soggetto di centro, di destra o di sinistra. Noi ragioniamo per valori e per programmi e non per appartenenze ideologiche". E' in corso un confronto, spiega l'ex pm, anche con i moderati, ma questo non significa che il mio partito "partecipi o sia fautore della 'cosa bianca', rossa o verde che sia. Siamo una realta' post ideologica e al momento stiamo dialogando con tutti, con tante persone, senza etichette". Gli fa eco Leoluca Orlando portavoce del partito: "Noi siamo per una cosa nuova che vuole fare". Il ministro delle Infrastrutture parla delle future alleanze elettorali in vista delle amministrative: "Proprio in nome della politica del fare vogliamo dialogare con tutti" e il banco di prova saranno proprio le amministrative "vogliamo dialogare comune per comune e provincia per provincia con tutte le forze politiche che vogliono dialogare con noi -assicura l'ex pm- apriremo per primi la porta al Pd e poi a tutti gli altri sulla base di programmi e di proposte concrete".
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - "Noi dialoghiamo a 360 gradi. Lasciando le porte aperte a tutti ma rifiutiamo ogni tipo di etichetta". Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, risponde ai giornalisti in una conferenza stampa quando gli chiedono di commentare il progetto politico della cosiddetta 'cosa bianca'. Negli ultimi giorni le indiscrezioni parlano di continui contatti tra l'IdV e vari esponenti dell'area moderata che fa capo alla cosiddetta 'cosa bianca' a cominciare da Bruno Tabacci e Mario Baccini, parlamentari dell'Udc firmatari del 'Manifesto di Subiaco'. L'ex pm dice di non voler stare dietro "ai boatos. Abbiamo deciso di mantenere una regola di comportamento precisa: gli accordi politici prima si fanno e poi si dicono. Noi manteniamo il dialogo con tutti. E con chi dialoghiamo lo renderemo noto noi stessi altrimenti verra' considerato un semplice boatos di cui non ci assumiamo responsabilita'. In realta' -ammette- il confronto lo stiamo portando avanti con tanti. Ma rifiutiamo ogni etichetta".
CENTRO: DI PIETRO, DIALOGO A 360° MA SENZA ETICHETTE (2)
(Adnkronos) - L'Italia dei Valori, sottolinea Di Pietro, "e' impegnata a dialogare con tutti ma rifiutiamo chi ci vuole collocare come soggetto di centro, di destra o di sinistra. Noi ragioniamo per valori e per programmi e non per appartenenze ideologiche". E' in corso un confronto, spiega l'ex pm, anche con i moderati, ma questo non significa che il mio partito "partecipi o sia fautore della 'cosa bianca', rossa o verde che sia. Siamo una realta' post ideologica e al momento stiamo dialogando con tutti, con tante persone, senza etichette". Gli fa eco Leoluca Orlando portavoce del partito: "Noi siamo per una cosa nuova che vuole fare". Il ministro delle Infrastrutture parla delle future alleanze elettorali in vista delle amministrative: "Proprio in nome della politica del fare vogliamo dialogare con tutti" e il banco di prova saranno proprio le amministrative "vogliamo dialogare comune per comune e provincia per provincia con tutte le forze politiche che vogliono dialogare con noi -assicura l'ex pm- apriremo per primi la porta al Pd e poi a tutti gli altri sulla base di programmi e di proposte concrete".
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