Riceviamo e, volentieri pubblichiamo.
Sulla FANO GROSSETO il Comune di Urbania invita tutti ad una prima mobilitazione il 3 ottobre ad Urbania. Alle 10,30.
L’invito è rivolto a tutti quelli che “vogliono, possono, devono” far qualcosa per riaccendere la battaglia per la Fano Grosseto”.
Ovviamente noi rappresentiamo un Comune ed invitiamo tutti partiti, movimenti ed anche i comitati – dichiara il sindaco-. Il nostro intento è riattivare un movimento dal basso. Ci agganceremo anche al sito che ha raccolto tante adesioni, ma cercheremo anche le presenze politiche che possono aiutarci a fare il punto sullo stato dell’arte.
Sapevo che entro giugno lo stato doveva decidere su un eventuale Project financing, con la ricerca di patners privati e la possibilità di trasformare la Fano Grosseto in strada a pagamento.
Le eventuali difficoltà su questa strada non devono rappresentare una scusa per non mettere nemmeno una lira.
La strada rappresenta una priorità europea di collegamento ed anche una alternativa ai percorsi nazionali attuali (il corridoio adriatico ad esempio ed il collegamento fra e e45 e78). E ormai ci sembra obbligatorio che lo Stato decida di investire risorse.
In un modo o nell’altro non ci interessa.
In gioco c’è la DIGNITA’ DI UN TERRITORIO
Ci fa piacere che i giovani della lega si mobilitino. Che la mobilitazione venga da forze che appartengono al Governo è un vantaggio. Perché è chiaro che il movimento per essere vincente deve comprendere tutti e deve allargarsi alle Toscana ed all’Umbria.
Ma i fatti non possono che venire dal Governo che deve includere questa opera nei programmi, come ha già dichiarato di essere intenzionato a fare.
Ovviamente noi rappresentiamo un Comune ed invitiamo tutti partiti, movimenti ed anche i comitati – dichiara il sindaco-. Il nostro intento è riattivare un movimento dal basso. Ci agganceremo anche al sito che ha raccolto tante adesioni, ma cercheremo anche le presenze politiche che possono aiutarci a fare il punto sullo stato dell’arte.
Sapevo che entro giugno lo stato doveva decidere su un eventuale Project financing, con la ricerca di patners privati e la possibilità di trasformare la Fano Grosseto in strada a pagamento.
Le eventuali difficoltà su questa strada non devono rappresentare una scusa per non mettere nemmeno una lira.
La strada rappresenta una priorità europea di collegamento ed anche una alternativa ai percorsi nazionali attuali (il corridoio adriatico ad esempio ed il collegamento fra e e45 e78). E ormai ci sembra obbligatorio che lo Stato decida di investire risorse.
In un modo o nell’altro non ci interessa.
In gioco c’è la DIGNITA’ DI UN TERRITORIO
Ci fa piacere che i giovani della lega si mobilitino. Che la mobilitazione venga da forze che appartengono al Governo è un vantaggio. Perché è chiaro che il movimento per essere vincente deve comprendere tutti e deve allargarsi alle Toscana ed all’Umbria.
Ma i fatti non possono che venire dal Governo che deve includere questa opera nei programmi, come ha già dichiarato di essere intenzionato a fare.
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