FERMIGNANO (PESARO URBINO) 26 SET -
Il ministero dell'Interno ha bocciato l'ordinanza anti-burqa firmata dal sindaco leghista di Fermignano (Pesaro Urbino) Giorgio Cancellieri. Ma il primo cittadino non si scompone, e ha già chiesto ai carabinieri e alla polizia municipale di identificare ogni donna che dovesse indossare il velo integrale in pubblico, così come la legge autorizza a fare.
La Prefettura di Pesaro (che aveva sottoposto l'ordinanza alla valutazione del Viminale ad aprile) ha trasmesso al sindaco una nota - anticipata oggi il Messaggero - spiegando che il provvedimento esorbita dalle competenze in materia di pubblica sicurezza, e per altri versi "riproduce in provvedimenti amministrativi proposizioni giuridiche già integralmente contenute nella normativa primaria". Ma soprattutto, ha riferito stamani all'ANSA Cancellieri "il ministero ha bocciato il settimo punto dell'ordinanza, quello che vietava l'accesso a edifici scolastici e comunali, banche ed esercizi commerciali, e alle manifestazioni pubbliche, con indosso qualsivoglia copricapo, anche a carattere religioso, che copra il volto e renda difficoltoso il riconoscimento". "Me lo aspettavo - commenta - perché la legge nazionale permette di indossare copricapi come il burqa o l'hijab per motivi religiosi. E ovviamente la legge dello Stato prevale". (ANSA).
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