La settimana scorsa sono successe cose inaudite, il Governo è “andato sotto” per ben sette volte, ed è successo perché, con questa “porcata” di legge elettorale partorita da menti fervide come quella di Calderoli ogni sospiro è visto come una minaccia o disappunto ad un ordine, non costituito ma, pre-costituito. E’ oramai indubbio che la legge vada cambiata, ma non solo perché il Paese ha bisogno di Governi forti, quanto perché ogni minoranza, come si conviene in ogni paese che voglia dirsi democratico, possa avere il diritto al dissenso senza essere tacciato di pericoloso terrorista affamatore della democrazia che, è bene ricordarlo, non è ad esclusivo appannaggio degli odierni leaders delle grandi maggioranze del nostro paese, quanto da affermazioni di illustri precursori che avevano in testa un’idea di governo costruito sulla negoziazione continua di tutte le istanze; cito per tutti Voltaire che affermava: “Non condivido ciò che tu dici ma mi batterò fino a morirne affinché tu possa dirlo”. Oggi invece vige l’omertà, il silenzio, la paura alla libera espressione indirizza pure il legislatore a limitare anche il diritto al dissenso tramite internet che, comunque, non è facilmente censurabile attraverso una legge perché internet è pure tecnica e non ha i limiti che il reale ci impone. Ed allora l’avvertimento è: “Prodi Levi le mani da Internet” e, da noi si dice, uomo avvisato mezzo salvato, ma occorre si aggiunga un altro avvertimento a certa informazione a stampo fascistoide che chiama “un’altra politica” “antipolitica”, non può essere neppure concesso a nessuno disinformare l’elettorato con deboli affermazioni anche a proposito del voto di IDV e che ha contribuito a mandare “sotto” il governo dicendo: “L’IDV ha votato con il centrodestra ed è vergognoso” (dichiarazioni di rifondazione comunista), “L'IDV vuole il Ponte, La mafia ringrazia” (PD). Queste ed altre affermazioni, oltre che essere ingenerose su chi, pur manifestando il dissenso sotto varie forme democratiche ha giurato fedeltà a questo Governo, si rivelano del tutto mentoniere e che non si confanno, me lo si lasci dire, a Chi già fece cadere un governo Prodi e mi riferisco a Rifondazione Comunista, né tantomeno da chi, pur appellandosi Democratico, come partito, poi di democratico mostra non aver nulla, in quanto considerare noi vicini alla Mafia facendo credere che si farà un ponte che poi, negli effetti si è dichiarato e lo ha dichiarato nelle motivazioni il Ministro delle Infrastrutture che, nel caso, occorrerebbe ascoltare poiché, di questo Governo è la persona con maggiori informazioni a riguardo, non si farà. Ed allora, ancora una volta, visto che all’interno della nostra coalizioni ci sono pure i nostri detrattori che, per puro opportunismo giocando alla disinformazione, mi occorre sottoporvi le motivazioni di IDV per ciò che concerne “Il Ponte sullo Stretto di Messina”, motivazioni che si può essere liberi di non condividere ma non può essere permesso dare in pasto a mistificatori.
Le motivazioni quindi, le Nostre motivazioni, potete ascoltarle qui, poi fatevi un giudizio vostro ma vi prego di confrontale con quelle di Altri a Noi esterni e cominciamo a parlare seriamente di autoreferzialità ed opportunismi tornacontistici.
Saluti,
Mirco Marchetti – IDV – Direttivo Provincia Pesaro-Urbino
Le motivazioni quindi, le Nostre motivazioni, potete ascoltarle qui, poi fatevi un giudizio vostro ma vi prego di confrontale con quelle di Altri a Noi esterni e cominciamo a parlare seriamente di autoreferzialità ed opportunismi tornacontistici.
Saluti,
Mirco Marchetti – IDV – Direttivo Provincia Pesaro-Urbino
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