Scadenza:
0086/2010
Dichiarazione scritta sula protezione dell'acqua come bene pubblico
Il Parlamento europeo
– visto l'articolo 123 del suo regolamento,
A. considerando che le Nazioni Unite hanno riconosciuto il diritto umano universale all'acqua e ai servizi sanitari (risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite A/64/L.63/Rev.1),
B. considerando che molti cittadini europei non godono del diritto all'acqua come "un bene comune dell'umanità" (risoluzione del PE P6_TA(2006)0087) a causa della sua privatizzazione e commercializzazione,
C. considerando che la privatizzazione ha generato disuguaglianze e esclusioni, e ha portato spesso a impennate del prezzo dell'acqua, a perdite di acqua eccessive, alla sospensione dei servizi idrici e a una gestione irresponsabile, tanto che, in alcuni casi, si è tornati alla gestione pubblica dei servizi,
1. ribadisce che "la gestione delle risorse idriche non deve essere soggetta alle norme del mercato interno" (risoluzione del PE P5_TA(2004)0183);
2. invita le istituzioni UE e gli Stati membri a compiere ogni sforzo per garantire che il diritto all'acqua e ai servizi sanitari sia universale, senza esclusioni;
3. sollecita la Commissione a rivedere la pertinente normativa, in particolare quella relativa agli appalti pubblici e concessioni, in modo da assicurare che la proprietà e la gestione dell'acqua e dei servizi idrici restino pubbliche;
4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l'indicazione dei nomi dei firmatari, alle istituzioni dell'UE, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.
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