Riprende, con De Megistris, una sorta di vecchio progetto che era di anche di Sinistra dei Valori, corrente interna all'Italia dei Valori e che iniziai personalmente a Bologna, con altri amici nel gennaio 2008 e che oggi, con Luigi de Magistris e Sonia Alfano, pare riattualizzarsi. Allo stato, il progetto parrebbe interessare localmente anche il "Movimento RadicalSocialista" di Fano. Ma, visti i riferimenti anche a SEL da parte di De Magistris, visto che l'Italia dei Valori di Fermignano è apparentata con SEL nella coalizione allargata che è Sinistra per Fermignano da oltre due anni, mi piacerebbe leggeste "La proposta di Luigi De Magistris" e le considerazioni di Sonia Alfano a seguito della risposta negativa data da Grillo a De Magistris.
"LA PROPOSTA DI LUIGI DE MAGISTRIS"
Ha lasciato passare il congresso nazionale dell'Italia dei Valori svoltosi a febbraio senza prendere posizioni aggressive, di rottura, rifiutandosi cioè di appoggiare apertamente le tesi del Movimento La Base IDV, di Pardi e di tutta cioè l'area critica interna ed esterna all'IDV che chiedeva al partito di rinnovarsi.
Poi in marzo ha fatto passare le regionali dove si è limitato ad appoggiare nelle liste dell'IDV ed in quelle di Grillo in tutta Italia alcuni candidati, spesso provenienti dalla società civile.
Ma subito dopo le regionali, in perfetta coerenza con quello che aveva sempre sostenuto, De Magistris lancia un progetto ambizioso:
De Magistris in buona sostanza propone di porre fine alla centenarie divisioni della sinistra, dei moderati, dei riformisti, di tutti coloro che in Italia credono che la legalità costituisca le fondamenta di qualsiasi stato moderno, decente, democratico e giusto.
Chiede a tutte le forze sane di unirsi. E parla agli elettori, questa è una cosa importante ... non solo ai leader. I leader hanno le loro idee, i propri interessi, una propria visione.
Tutto questo enorme popolo da decenni chiede una rappresentanza unitaria, da 20 anni si ritrova in piazza alle stesse manifestazioni, con le stesse esigenze, sulle stesse battaglie e con le stesse richieste.
Sono ad esempio i giovani, i precari, i disoccupati, i licenziati, la classe media schifata dallo spettacolo offerto dai partiti italiani che si ostinano a fingere di litigare per spartirsi il potere, mentre il paese giorno dopo giorno si impoverisce, diventa preda della criminalità organizzata, diventa sempre più rozzo ed ignorante, scivola insomma verso il declino sociale ed economico.
Le esigenze dei cittadini, degli elettori, sono uguali per quasi tutti, così come simili sono i problemi di democrazia interna di quasi tutti i partiti.
De Magistris, sprona Grillo ma sopratutto, prendendo la tessera del partito, si può permettere di lanciare autorevolmente un messaggio preciso all'Italia dei Valori, un partito molto cresciuto che sta vivendo um momento di crisi di crescita, incapace di fare il salto di qualità ed aprirsi definitivamente alla società civile, alla nuova politica, ai temi del neo ecologismo e della green economy proposti da Grillo.
De Magistris rilancia e fedele a quello che ha sempre detto in decine di interviste sta cercando di unire questo vasto elettorato che sostanzialmente ha le stesse idee ed obbiettivi.
SONIA ALFANO: Intervista a 'Il Fatto Quotidiano' e 'La Zanzara'
Intervista pubblicata il 03/04/2010 su "Il Fatto Quotidiano".
“Non capisco su quali basi si fonda l’attacco di Beppe Grillo. La gente così non ci capisce più niente. Da soli non si va da nessuna parte”. Bastano tre frasi di Sonia Alfano, eurodeputata dell’Italia dei Valori e rappresentante della società civile, per capire quanto giudica deleterio lo scontro tra il comico genovese e Luigi De Magistris che ha proposto di unire le forze di opposizione, dall’Idv, a Sinistra e Libertà, fino ai movimenti.
Il Fatto: Onorevole Alfano, De Magistris dopo lo scontro ha chiesto a Grillo un dibattito sereno e rispettoso, anche alla luce delle battaglie condivise. Lei che cosa pensa di questa discussione?
Sonia Alfano: Quello che ho visto è stato un attacco molto forte e non trovo il punto su cui si è fondato. Se Luigi avesse proposto di andare con Berlusconi lo capirei, ma ha proposto Vendola, il popolo viola, i movimenti indipendenti, i grillini. Quella che secondo me è la parte migliore del paese.
Il Fatto: Quindi anche secondo lei serve una federazione di partiti a sinistra?
Sonia Alfano: Secondo me innanzitutto serve una riflessione da parte di tutti. Se continuiamo a litigare fra di noi, a dire che uno è più bravo dell’altro, la gente non ci capisce. Mi metto nei panni di chi ha letto il blog che sosteneva me e Luigi e ora vede De Magistris vattene per i fatti tuoi. Non può capire.
Il Fatto: Quindi bisogna allearsi?
Sonia Alfano: L’ha dimostrato il Pd. Ripiegati su se stessi e da soli non si va da nessuna parte. Bisogna superare la gabbia concettuale del berlusconismo, ma senza chiudersi in altre. E le persone migliori devono parlare tutte la stessa lingua.
Il Fatto: Quale?
Sonia Alfano: Una lingua comprensibile. Intanto riflettere sul perché gente non va a votare. Dirlo da politico è dura, ma io sono prima di tutto un cittadino e anche a me è capitato di non andare a votare. Perché i partiti oggi sono incomprensibili.
Il Fatto: Prima era meglio?
Sonia Alfano: Non lo so, ma l’altra sera ha incontrato un signore di 86 anni che mi ha spiegato che per fare la resistenza loro abbandonarono le ideologie contro il nemico. Noi andammo oltre, mi ha detto, e voi state lì a farvi le pulci.
Il Fatto: Cioè c’è qualcuno che distrugge anziché costruire?
Sonia Alfano: Temo di sì. L’opposizione in Italia non perde per colpa di Grillo o della Lega, ma per propria incapacità. Bisogna ammetterlo e inglobare le persone comuni nel meccanismo politico. Se uno non delega è costretto ad assumersi le proprie responsabilità.
Il Fatto: Grillo ha accusato De Magistris di essere connivente col sistema politico per aver preso la tessera dell’Idv. Lei non l’ha mai presa. É quindi d’accordo con lui?
Sonia Alfano: La scelta di Luigi non è stata fatta dalla sera alla mattina. E io e lui lavoriamo insieme, ne abbiamo parlato tante volte, ho vissuto il suo travaglio. Lui ha deciso di fare un lavoro sul partito in prima persona, di ripulirlo e farlo crescere. Per fare questo tipo di percorso serve la tessera, perché altrimenti ti considerano un esterno. Non ti viene mai riconosciuto ciò che fai per il paese. Anche a me fanno pressioni micidiali senza rendersi conto che io firmo atti dell’Idv al parlamento europeo. Allora, quelli non valgono?
Il Fatto: Allora cosa deve fare l’Italia dei Valori? Può proporsi come alternativa, diventando un pezzo del sistema o restare opposizione dura e pura?
Sonia Alfano: L’Idv deve continuare a fare opposizione serrata, chiara e comprensibile. Inoltre deve facilitare un percorso di aggregazione con tutti i movimenti. Da soli non vanno da nessuna parte. Chiudersi in sé stessi significa fallire.
Il Fatto: Quindi il Movimento a 5 stelle non può fare opposizione da solo?
Sonia Alfano: La storia ce lo insegna, da soli nessuno ha mai raggiunto qualcosa. Da solo è Berlusconi, che è un dittatore. L’obiettivo del blog è rendere la gente protagonista, non chiuderla in gabbie separate.
Il Fatto: Dove hanno sbagliato Grillo e De Magistris?
Sonia Alfano: Nel non sedersi ad un tavolo prima e poi dirlo. Spero si chiariscano al più presto. Sono la parte migliore del Paese, che non si può sfaldare, altrimenti rischiamo un danno enorme.
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In questa ottica ideale di costruzione si colloca l'Italia dei Valori di Fermignano.
Saluti,
Mirco Marchetti
coordinatore IDV-Fermignano
BUONA PASQUA