martedì 23 giugno 2009

Tra patti con i cittadini e patti di stabilità


Italia dei Valori – Fermignano


In risposta all'articolo del vicesindaco Andrea Guidarelli apparso oggi 23/06/2009 sul Corriere Adriatico in cronaca di Fermignano a fronte dell'articolo su "La scalinata dei minchioni".

N.B L'articolo cui qui do risposta, potete leggervelo pure tra i commenti al post precedente a questo e che è, per l'appunto intitolato "la scalinata dei minchioni"

Risposta:

Intanto mi è doveroso ringraziare l'Assessore Guidarelli per la pronta risposta datami e che mi consente una pronta controreplica. In qualità di coordinatore dell'IdV di Fermignano occorre io premetta che, non la fortuna dell'IdV è nata sugli illeciti altrui, quanto invece è da evidenziare, la sfortuna nell'avere sul territorio una forza come la nostra che squalifica chi di illeciti si nutre. Nel farci partito, essendo un movimento verso cui crescono consensi, e cercando di strutturarci nel territorio, si tratta di riprendere la questione morale posta anni or sono da Enrico Berlinguer tentando di smontare tutte le commistioni poste in essere tra apparati pubblici e burocorporazioni da un lato o interessi privati dall'altro a detrimento sempre dei pubblici interessi. Detto questo, e seguendo l'Assessore Guidarelli sul patto di stabilità, ricordo che tale patto è stato portato a prassi nel lontano 1999 e preso in pretesa di giustificazione da ogni Amministrazione succedutasi nel tempo per giustificare certe mancanze e mi pare che lo stesso Guidarelli parli lo stesso identico linguaggio delle passate amministrazioni che, con uguali argomenti, venivano da lui criticate per non saper portare a compimento certi servizi o certe infrastrutture a Fermignano. C'era sempre come escamotage il “patto di stabilità”.

Per ciò che attiene invece alla pretesa riconoscenza di serietà nel non aver informato sulle intenzioni future prima delle elezioni, anche riguardo possibili sviluppi progettuali della scalinata Don Minzoni, posso capire e convenire, ma allora pretendo mi si giustifichi l'azione di questa amministrazione, di aver inaugurato in pompa magna il centro per disabili gravi sito in località San Silvestro di Fermignano ed a cui è stato dato il nome di “Casa del Sole”, due mesi prima delle elezioni ed a tutt'oggi non ancora aperto. Un servizio sociale dovuto a cittadini in difficoltà e per cui si ebbe un contributo regionale di circa 150.000 euro. Se all'inaugurazione del centro, avvenuta guarda caso a ridosso delle elezioni, non segue l'apertura, mi si dica quale messaggio ha voluto veicolare l'inaugurazione stessa, alla popolazione, se non volessi pensare maleficamente che essa sia stata una bieca misura propagandistica e se non volessi pensare che quei soldi sono stati spesi in altra maniera. Ed io non voglio pensare a questo, quindi mi si chiarisca il fatto poiché sono un cittadino ed in quanto tale subisco pure io il patto di stabilità.  

Saluti,
Mirco Marchetti coordinatore IdV-Fermignano

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