domenica 30 settembre 2007

Lettera aperta all'Assessore Nicoletta Bonci


Leggo dal Carlino Pesaro che l’Assessore Nicoletta Bonci reputa “sterili” quelle che Ella va a definire come polemiche in riferimento all’azione di discrimine adottata nei riguardi del servizio “Mensa-Trasporti” a Fermignano da questa Amministrazione.
Caro Assessore, se le parole hanno un senso, suppongo si possa considerare la mia proposta come improduttiva, pensando alla sterilità di ciò che andavo evidenziando e questo non mi conforta. Ci sono cose che invece mi fanno riflettere leggendo l’articolo, Lei sostiene nello stesso che comunque tutti sono stati accontentati, quindi seguendo la polemica da Lei instaurata e non certo dal sottoscritto, ciò significa che la mia domanda sul fatto se vi era un’effettiva necessità di riduzione dell’utenza non era così fuori luogo. Oppure semplicemente significa che avete dovuto fare un passo indietro dalle intenzioni manifestate in Consiglio Comunale. Ma la questione da me posta, di cui si può prendere visione nella lettera scritta su questo Blog, non aveva le intenzioni oscure e belligeranti che Lei lascia invece trasparire tra le righe nell’articolo, quanto invece Le si offriva un punto di vista differente sulla questione proteso al costruire le basi di un mondo equo e solidale ponendo l’enfasi sugli effettivi bisogni dei cittadini, quindi veniva fatta una proposta, magari se vuole discutibile, magari non condivisa in toto, ma era una semplice proposta che poteva essere accolta o no. Nell’articolo Lei dice che i criteri ci sono e sono giusti, spieghi allora ai cittadini i suoi criteri e, se Le fa piacere, li contrapponga ai miei, poiché l’intento sollevato nel mio post era indirizzato ad una opposizione costruttiva e non, come sembrerebbe Lei voler dire, a polemiche fini a se stesse.
Per parte mia, si fa riferimento allo stilare una graduatoria che assegni un punteggio ai richiedenti un servizio dietro parametri oggettivi e che fanno leva sui bisogni disegnando una prassi metodologicamente più corretta, a parer mio, di quella da Lei suggerita in Consiglio Comunale che andava ad escludere “quelli di là dalla ferrovia”, ciò poteva indurre da parte Sua ad una disquisizione sul merito, ma dichiarare ed etichettare come “sterili polemiche” certe proposte solo perché evidenziate da una minoranza, lo trovo ancora una volta argomento condito di scarse motivazioni e che di costruttivo hanno ben poco. Ancora una volta quindi e per il bene della nostra cittadina La esorto a concentrarsi, non sul “Chi dice cosa” ma sul “cosa si dice”. In attesa di una più illuminante Sua controdeduzione,

Saluti,

Mirco Marchetti – IDV - Fermignano

Riunione direttivo provinciale IDV

E' convocato per il giorno martedì 2 ottobre 2007, alle ore 21,00 presso la sede civica di P.zza Europa Baia Flaminia Pesaro la seconda riunione del direttivo provinciale IDV
 
All' ordine del giorno saranno posti i seguenti argomenti:
 
- comunicazioni del tesoriere
- disposizioni per lo svolgimento del congresso provinciale IDV 2007
- varie ed eventuali.

Direttivo provinciale IDV

IDV: MURA, COL NOSTRO 'BLOG' ABBIAMO FATTO SCUOLA

Roma, 27 set. (Adnkronos) - Rivendicano la primogenitura dell'idea di fare politica usando i blog su Internet. "Forse non siamo stati proprio i primi, ma certo abbiamo fatto scuola...", dice Silvana Mura dell'Italia dei Valori parlando del blog di Antonio Di Pietro in un momento in cui, vedi Beppe Grillo, il 'mezzo' va per la maggiore. Un successo tale che l'IdV sta preparando un nuovo portale: "Lo presentera' Di Pietro alla festa di Vasto -spiega Mura- sara' un sito piu' ricco, con collegamenti diretti a tutti i nostri eletti nel territorio, cosi' i cittadini portanno segnalare direttamente i problemi delle zone in cui vivono. Ormai abbiamo cosi' tanti contatti che abbiamo dovuto 'potenziarci'. Anche perche' il ministro Di Pietro passa le domeniche a rispondere ai messaggi del suo blog". Un successo, secondo l'esponente dell'IdV, dovuto soprattutto alla voglia di partecipare in modo nuovo che hanno i cittadini: "Quando la gente va in piazza da Grillo non e' antipolitica ma richiesta di buona politica e tramite il blog possiamo intercettare le esigenze dei cittadini. Ad esempio, tanti suggerimenti ci sono venuti da interventi proprio sul blog per la nostra proposta di legge sui costi della politica. E' un modo, molto economico, di stare in mezzo alla gente, come andare in autobus e sentire quello che si dice in giro".

Da: Rassegna stampa IDV

mercoledì 19 settembre 2007

Fermignano, in proposito alla diminuzione utenza per servizio "Mensa-Trasporti"


Una delle cose che mi pare i cittadini faticano a comprendere è quel meccanismo, spacciato per ovvio e scontato, in base al quale si deve contribuire in una direzione anche in termini di danaro sotto la promessa che in cambio si avrà una corresponsione in termini di aiuti e servizi, in primis alle fasce più deboli e bisognose, quindi ai cittadini tutti che con i loro proventi si adoperano per questo. Il problema è che, i cittadini oramai pesantemente vessati e che faticano a mantenersi sempre con più difficoltà in uno standard di vita dignitosa e che in sempre maggiori casi faticano a mantenere il possesso anche della propria abitazione, pressati dagli interessi sui mutui che continuano a crescere in maniera esorbitante, stentano a digerire ciò che un tempo e giustamente la logica del welfare dettava, proprio perché sempre più, in cambio di ciò che si da, si ottiene meno. Insomma, si paga, ma in cambio di cosa?

Ora, Fermignano che è una cittadina con forte incremento demografico, terzo polo industriale della provincia e proiettato verso “il mattone”, è comunque un Comune che difetta fortemente di servizi alla persona. Non esistono servizi decenti per Anziani "fragili" ne strutture adeguate, non esistono servizi adeguati per persone non autosufficienti, spazi per ragazzi et cetera, l’Amministrazione Comunale, in tale contesto con delibera n.68 del 14 magio 2007 decide di ridurre il servizio “Mensa-Trasporti” ad un bacino più ristretto di utenza, motivando la scelta ad un desiderio di ottimizzazione del servizio stesso. Ora, posto che andrebbe maggiormente indagata l’effettiva necessità di una razionalizzazione del servizio precedentemente offerto ai cittadini, si ritiene alquanto discutibile il criterio scelto dall’Amministrazione stessa in riferimento a “quali” cittadini devono essere esclusi dal servizio in oggetto, visto che il criterio non pare assecondare una logica di bisogni specifici ed oggettivamente misurabili, mi chiedo e chiedo verso quale logica è allora orientata l’intenzione dell’Amministrazione nel momento in cui decide di escludere tutti quei cittadini che risiedono “al di là della ferrovia”. Se può essere acettata una discriminazione su criteri di “vicinanza-lontananza” dalla scuola, va aggiunto che questa non può essere l’unica condizione necessaria e sufficiente per giustificare una riduzione del servizio, ma limitare addirittura ad un confine arbitrario ( la ferrovia), senza tenere in dovuto conto che i cittadini richiedono un servizio dietro particolari e specifici bisogni, mi pare francamente irragionevole. Se l’agire intenzionale contribuisce a definire lo standard etico, quale etica possiamo leggere dietro intenzioni così difficilmente accettabili da parte di questa Amministrazione?

Allora cominciamo a delineare, in termini di opposizione costruttiva e di senso le condizioni di inclusione/esclusione ad un servizio riferendoci specificamente al servizio Trasporti-Mensa, volgendo lo sguardo verso un criterio razionale e maggiormente rispettoso e rispondente agli effettivi bisogni del cittadino.

Formazione di una graduatoria ed assegnazione di un punteggio ai richiedenti il servizio.

Precedenza Assoluta al servizio per:

Tutti quei bambini che abitano in campagna e ad una distanza di almeno 3 KM dal centro.

Bambini diversamente abili (L. 104)

Di conseguenza ed in termini di priorità discendente assegnando quindi un punteggio da inserire in graduatoria:

1) Genitore solo, che lavora
2) Entrambi i genitori lavorano a tempo pieno
3) Un genitore lavora a tempo pieno ed uno lavora part-time
4) Entrambi lavorano part-time

Per ogni componente il nucleo famigliare che mostra invalidità al 100% o viene classificato diversamente abile in base alla L.104 (allegando documentazione) si può pensare di attribuire un punteggio a supporto dei precedenti parametri.

A parità di condizioni precedenti si può attribuire un punteggio riferito alla pretesa di maggior diritto in conseguenza della minore età del bambino.

Proposta di,
Mirco Marchetti


domenica 16 settembre 2007

Intenzioni di voto

                                                                           Autore:
                                                                      Ekma S.r.l.
Committente/ Acquirente:
L'opinione

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Sondaggio telefonico a livello nazionale con doppia rilevazione

Metodo di raccolta delle informazioni:
Sondaggio telefonico con metodologia C.A.T.I.

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
Due rilevazioni di 1.000 casi ciascuna a popolazione dai 18 anni in su (48.483.370 fonte:Istat popolazione al 1/1/2005)

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 07/09/2007 ed il 10/09/2007


                                                                QUESTIONARIO
                                                                    QUESITO n.1
Domanda : Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, Lei per quale partito avrebbe votato?.
 
                                             

giovedì 13 settembre 2007

I grugniti della politica


Dopo il Vaffa-day, la Lega Nord si cimenta nell’emulazione asincrona con il “maiale-day” che avrà luogo sabato prossimo e lo fa gettando, sia in termini di configurazione corporea che di enunciazione di concetti, nella porcilaia delle discriminazioni razziali, un degno rappresentante dei suini, tal Calderoli Roberto, vicePresidente del Senato. Dal suo pulpito, l’illustre pubblico impiegato e pagato attraverso le tasse che tutti noi versiamo, grugnisce concetti blasfemi che trovano subito l’appoggio della Curia. “Siamo contro l’islamizzazione del nostro paese”, “profaniamo i Loro luoghi di culto” - si afferma, e il Calderoli porterà un maiale (non credo ve ne sia comunque bisogno) per profanare il suolo in cui a Bologna potrebbe sorgere un luogo adeguato di culto per chi professa quel credo. Ma, chiedo, la Curia non dovrebbe interessarsi semmai alla Cristianizzazione del nostro Paese, dove per cristianizzazione si dovrebbe assumere come prioritario il verbo trasmesso da quel Cristo che poi venne a furor di popolo crocefisso e che predicava il rispetto per l’Altro da sé, il non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a Noi, l’Amore verso il prossimo come Noi si può amare Noi stessi? Non si ritiene essere questo un atteggiamento irresponsabile, soprattutto in momenti in cui gli equilibri e le relazioni con culture altre sono estremamente delicati e potrebbero facilmente, se gestiti con incoscienza e provocazione, scivolare su un terreno di scontro pericoloso mettendo a repentaglio la tranquillità e la incolumità di tutti i cittadini di questo paese? E’ possibile sapere al proposito e con chiarezza, se il Nostro Sindaco a Fermignano, rappresentante della Lega Nord, condivide o si dissocia da questa interpretazione che certi Suoi rappresentanti Nazionali danno alla politica?

Mirco Marchetti

Comunicato: Il Vascello riprende la sua rotta

La torta di "Monica" (io l'ho gustata, e Voi?)
Si comunica che, Venerdì 21 settembre alle ore 21,00 in località Ca’ Spacciolo, ci sarà una plenaria dei Tavoli Tematici. Dopo un periodo di vacanza, il “Vascello” riprende la sua rotta.

Ci auguriamo in molti si sia pronti a salpare, rigenerati dal riposo estivo, con idee fresche e protese verso il lume di un orizzonte che ci accomuna nella traiettoria di uno sguardo condiviso al collettivo benessere. Come sempre, tutti invitati nessuno escluso.

Saluti cari,

Mirco Marchetti

domenica 9 settembre 2007

Lettera aperta ai simpatizzanti IDV


A fronte di alcune perplessità espressemi da componenti di DS e Margherita di Fermignano in riferimento alla scelta fatta da IDV di Fermignano per ciò che concerne l’alleanza confederata ed evidenziata ieri a mezzo stampa dal Resto del Carlino e che vede la realizzazione di un patto tra forze, comunque costituite in forma partito (Verdi, PdCI ed IDV) più singole persone non sottoposte a logiche di appartenenza partitica più dissidenti di Rif. Com. patto confederato cui si è ritenuto di dare il nome “Sinistra per Fermignano”, sento il dovere, rivolgendomi attraverso questo spazio di nostra appartenenza, di argomentare ulteriormente ai simpatizzanti IDV le motivazioni che ci hanno spinto a questa conclusione.
In qualità di rappresentante in loco dell’IDV devo rimarcare, anche a scanso di fraintendimenti che potrebbero nascere da forzature interpretative esterne all’IDV stessa, che il patto è locale e circoscritto alla realtà particolare di Fermignano e del suo territorio. Essendo infatti nata una confederazione tra attori differenti, per cultura e sensibilità, è chiaro che le motivazioni e gli obiettivi progettuali, pur tenendo conto delle differenze che caratterizzano ognuno, ma evidenziando la propensione alla “contaminazione reciproca” in funzione degli obiettivi posti a suggello del patto stesso, va assunto quale risorsa di una logica che ritiene illuminante il punto di vista altrui. Ciò detto, va ricordato che lo stato di mutamento, sia delle forme partitiche, che del panorama politico Nazionale, ci impone un momento di transizione e metamorfosi che non nego possano avere pure ripercussioni a carattere identitario a largo raggio. Confessando che, né DS, né Margherita hanno avanzato a livello locale un interessamento al coinvolgimento dell’IDV di Fermignano a qualsiasi livello, né politico costituenti, né progettuali, forse dando per acquisite e scontate certe logiche basate sulle ovvietà di fazione ed identitarie, l’IDV locale, seguendo pure la considerazione che si ha di noi a livello Nazionale, scieglie, non degli attori, non dei personalismi, ma un progetto di condivisione nato da intenti e proteso ad atti da costruirsi assieme. DS e Margherita restano alleati a Fermignano di un patto più ampio, sempre che venga chiarito in maniera inequivocabile che Piero Benedetti sia il riferimento e l’anello di congiunzione fiduciario, sia di “Sinistra per Fermignano” che dei DS e Margherita oggi, e del PD domani.

Come rappresentante e dirigente del mio partito, questo chiarisco ai miei simpatizzanti, come occorre io rimarchi che, ad Urbino, Urbania, Acqualagna, Cagli o Pergola, le alleanze che l’IDV farà saranno non costrette da logiche formali, ma costruite su basi programmatiche e di condivisioni di obiettivi. Questo al momento è doveroso che io renda noto, poiché così sarà la logica verso cui a livello locale l’IDV si muoverà, logica che comunque è condivisa pure da un comunicato stampa dell’IDV Nazionale. Se vi fossero perplessità a riguardo, sarei più che lieto me se ne desse conto, altrimenti non potrò che prendere il silenzio Vostro nella forma di silenzio assenso e ritenere che il modo in cui interpreto, anche per Vostro conto, la politica locale, sia corretto e condiviso dai simpatizzanti. Io non vi nascondo nulla, sarebbe singolare siate Voi a nascondervi.

Che la forza sia con Noi,

Mirco Marchetti - IDV



I silenzi dei media e gli imbarazzi del Potere

                                                                                                                            
E’ difficile parlare di legalità, di etica, di morale politica, lo è sempre stato difficile poiché sappiamo benissimo che, morale e politica non sono mai andati d’accordo, ma oggi il cittadino ha strumenti ulteriori e più sofisticati di controllo che gli consentono l’accesso a punti di vista un tempo delegittimati dal potere poiché ritenuti pericolosi per la sua propria conservazione. Internet è sicuramente il più rivoluzionario mezzo di comunicazione di massa dopo la famosa “galassia Gutenberg” che metteva in risalto gli strumenti del comunicare. Ma, e lo possiamo comprendere, il potere non ha mai avuto grandi simpatie per le innovazioni, soprattutto se donavano strumenti volti ad una maggiore autodeterminazione dei popoli. Mussolini stesso ignorò all’inizio il potere comunicativo della radio, ma quando si rese conto del suo grande potere di indirizzo del consenso nei confronti delle masse, iniziò la possessione dello strumento che poi, più tardi, si trasformò in lottizzazione da parte di un potere, frantumato ma comunque sempre autoreferenziale. La sensazione che oggi destra e sinistra siano i risvolti di una stessa moneta fuori corso, è sempre più tangibile, e quella moneta comunque fuori corso, esprime l’esercizio di uno stesso identico potere, un potere che cerca di non farsi sfuggire un controllo volto alla propria narcisistica autoconversazione, ergo, fine a se stesso. Il problema per certe logiche, gonfie di presunzione e protervia, è che certi nuovi strumenti, Internet in testa, costringono ad una nuova ridefinizione di concetti quali lo spazio ed il tempo che evidenziano che la destra e la sinistra, sempre più svuotati di una propulsione ideologica e morale, divengono meri parametri di convenzione. Ad esempio, riferendomi anche a fatti concreti e locali ed assumendo nella sua esemplarità a supporto del ragionamento un fatto, porto a conoscenza che la minoranza urbaniese di centrodestra, nel suo giornalino "L'Araldo Durantino" definisce la maggioranza di centrosinistra, una “maggioranza bulgara”, sarcasticamente scusandosi con la Bulgaria, per aver tolto dalla commissione edilizia i politici, quindi composta interamente da “tecnici” nominati dalla maggioranza stessa. E’ chiaro che non vi è più un controllo da parte dell’opposizione ma, se guardiamo la realtà fermignanese ci accorgiamo che la maggioranza di centrodestra ha fatto, un anno e mezzo fa, all’indomani del suo insediamento a palazzo, la stessa identica cosa. Maggioranza bulgara pure quella del centrodestra fermignanese? O forse ciò non ci suggerisce che, pur essendo due risvolti differenti si continua ad usare la stessa moneta fuori corso?

Per parte mia dunque, continuo a dire che mi trovo a disagio nel vedere una politica sempre più lontana dalle passioni, intrappolata in logori schematismi senza contenuti e trainata da convenzioni prive di riferimenti sostanziali in cui impera la logica delle formalità convenzionali. La politica è sempre più una professione fatta di esperienze contingentate ed io penso che si possa evitare questo anche limitando il vincolo di mandato a due legislature poi si torna a svolgere la professione che si svolgeva in precedenza ma ciò diviene per Lorsignori, un’affermazione qualunquista e populista, non un qualcosa, come parrebbe a me, adagiata sul buon senso e sul recupero di una morale politica. Oggi, mi trovo a disagio nel dire che i lavavetri devono essere condannati poiché svolgono una professione che dovrebbe essere considerata illegale, non me lo permette il contesto quando sarebbe cosa normale in un contesto normale, ma se ad un Parlamentare già condannato con sentenza passata in giudicato come ad esempio Cesare Previti, viene concessa l’immunità quando gli andrebbe conferità l’aggravante di essere un potente benestante, al lavavetri dovrebbe essere di converso attribuita l’attenuante della condizione di uomo che versa oggettivamente in stato di bisogno ed è vero ciò che ha detto al V-day ieri Travaglio, "speriamo che Cuffaro e Dell'Utri lavino i vetri. Così finalmente li vedremo in carcere".

Mirco Marchetti – IDV - Fermignano

sabato 8 settembre 2007

Tonino sul V-day

Contributo di Antonio Di Pietro

La colonna sonora del V-day


Per sentirla clicca qui: "V-day, ci sei o non ci sei"

IDV e V-Day (Dalla Segreteria Provinciale)

                                                                                                               
Cari amici,
 
il giorno 8 settembre, in varie città Italiane, tra cui Pesaro e Fano, gli amici del Blog di Beppe Grillo, terranno vari banchetti per raccogliere firme, al fine di presentare una proposta di legge popolare per riformare il parlamento Italiano.
 
IDV ha già presentato una proposta di legge simile (anzi più o meno uguale), che è stata persino da noi pubblicata a pagamento, qualche giorno fa, sulle testate locali.
 
Di Pietro, nel Blog di qualche giorno fa, ha aderito ufficialmente alla manifestazione e invitato gli iscritti e attivisti a partecipare.
Io ho raccolto l'invito degli amici del meet up di Grillo, a partecipare al banchetto, che si terrà presso il locale ex OCTOPUS (strada tra i due porti - ultimo locale sulla piazza finale), anche per autenticare le firme raccolte.
 
Chiunque volesse partecipare, o passare per aggiornamenti o comunicazioni varie, troverà qualcuno di IDV e lo scrivente, dalle ore 18,00 alle 24,00 presso tale sede.
 
Saluti a tutti,

Luca Acacia Scarpetti

Dal Blog di Di Pietro - Otto settembre: Parlamento Pulito


Uno strano silenzio da parte dei media, ma forse non così strano, circonda la raccolta delle firme per un disegno di legge di iniziativa popolare che si terrà l’otto settembre in tutta Italia nella giornata ribattezzata V-day e organizzata da Beppe Grillo. La legge popolare detta “Parlamento Pulito” prevede tre punti: la non eleggibilità in Parlamento dei condannati in via definitiva; l’impossibilità di essere eletti per più di due legislature; l’elezione diretta del candidato da parte dei cittadini.
L’Italia dei Valori ha presentato per questi stessi punti un disegno di legge parlamentare e sosterrà l’iniziativa del V-day.
L’otto settembre firmerò per “Parlamento Pulito” e così invito a fare eletti e elettori di Italia dei Valori e ogni cittadino italiano che desideri essere rappresentato da persone di specchiata onestà.
170.000 persone hanno aderito, gruppi di 120 città italiane e di 20 città nel mondo partecipano all’iniziativa, ma nessun giornale o televisione ne dà notizia, se non in modo marginale. E’ un ulteriore segno di distacco della politica e dell’informazione dalla società civile. Si preferisce parlare di autocandidature di questo e di quello evitando un vero confronto con i cittadini.
Rinnovo l’invito a partecipare consultando la mappa (clicca) per trovare la propria città.

A. Di Pietro


Le proposte dell'IDV

“A seguito dell’ondata di impopolarità che ha colpito la politica, di colpo tutti i partiti sembrano aver riscoperto il tema dei costi eccessivi e dei tanti privilegi di cui godono i loro esponenti.
Quasi tutti i leader sono intervenuti nel dibattito indicando questa o quella “ricetta”, ma al momento di soluzioni concrete ancora non se ne vedono.
Nella commissione affari costituzionali della Camera si è deciso di avviare un’indagine conoscitiva ad “ampio raggio” prima di attuare qualsiasi intervento.
Viene da chiedersi cosa ci sia da conoscere e approfondire su un tema come quello dei costi della politica noto non solo agli addetti ai lavori, ma anche ai cittadini.
Il sospetto è che si punti a mandarla per le lunghe sperando che con il passare del tempo l’attenzione scemi e si possa lasciare tutto come è ora.
Approfondire bene argomenti complessi come le riforme istituzionali, la razionalizzazione degli enti locali e della pubblica amministrazione è sicuramente utile, ma su tutto quello che è privilegio come le pensioni dei parlamentari, o i tanti benefit previsti, la risposta deve essere immediata.

L’Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge che, se ci fosse la volontà, potrebbe essere esaminata e votata da Camera e Senato in pochi mesi ed entrare in vigore già nel 2008.

I punti più importanti della nostra proposta di legge sono i seguenti:

1) Riforma delle pensioni dei parlamentari. Il nuovo regime aumenta gli anni per accedere alla pensione e ne riduce l’importo Per ottenere il diritto alla pensione un parlamentare dovrà aver fatto almeno 10 anni di parlamento ed otterrà un vitalizio pari al 25% dello stipendio percepito.
2) Eliminazione dei benefit per i parlamentari. I parlamentari non avranno più diritto a tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea, né al rimborso delle spese telefoniche. Per tutte le voci classificate come rimborso spese in generale, che attualmente sono attribuite in forma forfetaria, saranno rimborsate solo su richiesta corredata dai giustificativi fiscali che testimoniano l'importo e la finalità della spesa sostenuta.
3) Pubblicità e trasparenza dei bilanci. I bilanci di Camera, Senato, Quirinale, ma anche di Corte Costituzionale e Cnel dovranno essere pubblici e accessibili a tutti i cittadini.
4) Niente privilegi per chi cessa dal mandato. I Presidenti di Camera, Senato e della Corte Costituzionale cessando dalla carica non hanno più diritto ai benefit attualmente previsti (auto blu, segreteria, uffici e indennità).
5) Governo più snello con meno ministri. Si stabilisce che il numero totale di ministri di cui si compone il governo non può essere superiore a 17, i membri dell’intero governo, compresi vice ministri e sottosegretari non possono essere più di 72 (attualmente sono 102).
6) Abolizione dei contributi pubblici a tutta l’editoria di partito.
A questi punti che vanno a modificare i privilegi più vergognosi e più invisi alla pubblica opinione si aggiunge una serie di norme per ridurre le spese di governi ed enti locali, per porre un tetto alle consulenze e alle loro retribuzioni da parte della pubblica amministrazione.

Misure semplici che incidono su fenomeni e situazioni che tutti conoscono e che vanno urgentemente votate."

Dalla sede Nazionale



giovedì 6 settembre 2007

Lavavetri o lavacoscienze?

 Un tempo si diceva che il lavoro deve essere libero, ben pagato e pieno di senso, altrimenti è schiavitù. In base a questo, il lavavetrista che troviamo spesso ai semafori è indubbiamente uno schiavo, oltretutto mal pagato e che la gente per lo più paga per liberarsi della Sua invadente presenza. Egli è schiavo si, del crimine organizzato, ma pure della nostra ipocrisia, del nostro buonismo manierale che ci spinge ad un doppiopesismo malcelato da retaggi culturali conditi da rigurgiti retorici. Come negare il fatto che qualcuno, a suo modo ed a suo vantaggio, sfrutta la condizione umiliante e di sfruttamento in cui versano certe persone? Risulta dunque comprensibile che, non tanto quel povero cristo deve essere sanzionato, quanto invece è l'attività che, compiuta in quei termini, va perseguita, seppur ad una prima analisi, occupazione ed occupante risultino di difficile disgiunzione, e condannata nella modalità di svolgimento. Che fare quindi? Di sicuro il Sindaco di Firenze ha offerto l'opportunità di porre all'attenzione una problematica, che comunque chiede una sua risoluzione poiché qui non si parla certamente di lavoro, ma di schiavitù e, se non la si può augurare ai propri figli, non vedo perché la si debba accettare per il nostro prossimo. Iniziare col sanzionare, non tanto il praticante quanto la pratica, mi pare francamente doveroso. Non si può quindi permettere a nessuno di occupare uno spazio pubblico per imporre un servizio che nessuno tra l'altro chiede. Tutto si svolge facendo leva sul pietismo e sul poco tempo che si ha per ribattere, una sorta di frustrazione legata alla costrizione dell'attesa e che può essere curata o dall'elargizione di qualche centesimo di euro al povero cristo o dal sopraggiungere di quel verde che sdogana la condizione cui ci costringeva il frustrante rosso. Per parte mia, non so ben dire se il Sindaco di Firenze abbia fatto bene o se Cofferati abbia avuto ragione, poiché sono convinto che il problema non possa esaurirsi nel sanzionare un lavavetri al semaforo in quanto se poi non si vanno ad analizzare le cause che hanno costretto quella persona a piegarsi a certe condizioni umilianti, noi rischieremmo di trovarci davanti a simili problemi seppur in altri contesti, però sono certo che quelle condizioni non possono essere accettabili per nessuno e col lasciar fare di certo facciamo il gioco degli sfruttatori e solo degli sfruttatori, non degli sfruttati, e neppure dei cittadini per conto dei quali chiediamo di amministrare i territori, gli spazi ed i servizi.

Mirco Marchetti – IDV Fermignano