giovedì 31 maggio 2007

Di Pietro sul PD

Di Pietro: La gente e' stanca di sigle o di chi deve fare il capetto

''Veltroni leader del Pd? La gente e' stanca di sigle, siglette e soprattutto di chi deve fare il capetto. Ha bisogno di soluzioni di casi concreti''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Idv e ministro delle Infrastrutture, commentando al Gr3 della Rai l'incontro di stanotte del Comitato dei 45 sulla futura leadership del Partito democratico.

''Noi dell'Idv, che dalle urne siamo usciti piu' che vincitori - aggiunge Di Pietro - non facciamo parte del Pd e assistiamo con rispetto a un momento di difficolta' e anche di ristrutturazione del Pd e ci auguriamo pero' che al piu' presto si finisca di parlare di formule, formulette, sigle e siglette, e si passi a un'azione politica concreta, specie dopo la batosta elettorale che ha ricevuto il Pd''. ''Invece di passare la notte a discutere su chi deve fare il comandante - conclude Di Pietro - ci si attivi il giorno a risolvere i problemi dei cittadini''.

Fonte "CaniSciolti"

mercoledì 30 maggio 2007

Il Vascello


Come annunciato, il 28 maggio i cinque tavoli si sono incontrati in Plenaria. L’affluenza è stata consistente, alcuni hanno personalmente telefonato per far sapere che, seppur non presenti fisicamente per questioni di impegni, erano comunque li, col cuore. Ma, a fronte di alcune assenze, volti nuovi si sono presentati alla riunione.

Abbiamo deciso assieme di scegliere un nome per tutti i cinque tavoli. Su sette nomi nati dalle proste fatte all’interno dei tavoli, dopo aver posto gli stessi a votazione tra i presenti, si è scelto a grande maggioranza “Il Vascello”.

Come è ovvio e legittimo pensare, ci sono state delle voci di leggero dissenso su questo nome, portando ad argomento il fatto che “Vascello” può essere troppo ermetico e rischia di non raggiungere “la gente”. Siccome personalmente ho sostenuto, votandolo, questo nome, mi permetto pure di supportare la mia scelta attraverso questo spazio pubblico con argomentazioni.

Vascello è il nome di un mezzo, un mezzo attraverso il quale Noi, assieme, tenteremo di approdare ad un fine condiviso. Le nostre finalità, le finalità di ognuno di noi, sono nutrite da idealità, da passioni, da interessi, da bisogni del tutto personali. Spesso il nutrimento di un fine non ha luogo fisico poiché esso dimora nel cuore di ognuno di noi. Il percorso, attraverso cui il Vascello prende le movenze, è adagiato sul mare delle passioni, motore primo e propulsore, combustibile adatto e ricercato al mettere in moto il Vascello stesso. L’U-Topos, l’Utopia, è il non luogo, nel senso, a dirla con Bennato, dell’Isola che non c’è, un’isola che non è rintracciabile da coordinate geografiche convenzionali, poiché Essa vive in una dimensione che è propria dell’Anima e che rifugge luoghi e spazi comuni. Questo non luogo (U-topia) deve, secondo il mio parere, creare il luogo luminoso e lungimirante delle nostre aspirazioni, del nostro costruire assieme un orizzonte possibile verso cui il Vascello potrà volgere il suo sguardo austero ed autorevole.

Osare, guardare avanti con gli occhi fissi all’orizzonte e tenendosi per mano, sentire il tam-tam di un cuore unico che si muove con lo spirito del pioniere, lo stesso dei primi audaci esploratori che lasciavano la terraferma madre, sicura e protettrice, per indagare l’ignoto e nutrirlo di sogni e di speranze. Cercare luoghi in cui siano praticabili nuove forme di convivenza, cercare questo imbarcandosi in un’avventura, perché la vita è avventura, considerando in maniera disgiunta il mezzo ed il fine, ma ricordandosi sempre che, solo assieme potremo condurre questo percorso. E’ per questo che il fine non potrà essere il Vascello, mentre esso sarà, dovrà essere sentito, come il mezzo autorevole e necessario per giungere assieme ed approdare verso lidi che sappiano dar spazio alle finalità che sapremo condividere assieme.

Il Vascello è quindi prima di tutto il luogo, in senso metaforico, d’incontro dei nostri sogni, delle nostre aspirazioni, luogo in cui l’Altro da se' diviene punto di riferimento e nutrimento per la nostra stessa esistenza.

Il Vascello ha dunque preso il varo, ma non vi sarà luogo da cui non lo si possa raggiungere poiché non vi sarà luogo che appaia distante da qualcuno. Ai cuori che vogliono imbarcarsi sarà data sempre ospitalità, poiché se lo spazio è indefinito, indefinito sarà pure il suo tempo.

Detto questo, vorrei aggiungere che all’incontro c’è stato qualcuno che ha proposto di formalizzare in una qualche maniera i Tavoli. C’è chi ha proposto un’Associazione Culturale, chi Politica chi ha proposto altre soluzioni più o meno strutturate, io personalmente non vedrei male un Movimento ma, c’è anche chi teme che il formalizzare troppo attraverso linee brurocratiche vada a delineare confini di demarcazione troppo netti tali da far percepire il “Vascello” come qualcosa di troppo esclusivo e meno aperto al di fuori, soprattutto se si cominciasse a parlare di soci o non soci. A dire il vero ci siamo lasciati senza decisione alcuna ma ripomettendoci di riflettere anche su questo fatto. Al proposito i contributi saranno graditi anche sul nostro blog.

Alla fine, il coordinatore dei Cinque Tavoli, Piero Benedetti, ha riaffermato il suo entusiasmo verso questa nuova modalità dell’agire politico nato in maniera partecipata e dal basso. Non posso che far mio il Suo entusiasmo e mi permetto di definire come rivoluzionario l’approccio alla polis che i tavoli descrivono e, su questo e per non apparire eccessivamente aleatorio, mi riservo il diritto di illustrare prossimamente alcuni dettagli di questo agire dei tavoli e che credo darà meglio conto al cittadino di come Egli, attraverso i Tavoli stessi, avrà lo spazio d’espressione appropriato per veder nutriti i suoi bisogni e la sue aspirazioni.

Saluti,

Mirco Marchetti – IDV - Fermignano


giovedì 24 maggio 2007

Partito Democratico, ovvero: Fatece largo che passamo Noi..

...già, li giovinotti de st'Italia bbella. Nuovi volti, nuovi nomi, nuove carriere, nuovi interessi. Na rivoluzzione insomma.

                          La lavorazione   Il prodotto          
                                                                           
  
Di seguito la lista completa del 'Comitato 14 ottobre' per il PD:

Giuliamo Amato, Mario Barbi, Antonio Bassolino, Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Paola Caporossi, Sergio Cofferati, Massimo D'Alema, Marcello De Cecco, Letizia De Torre, Ottaviano del Turco, Lamberto Dini, Leonardo Domenici, Vasco Errani, Piero Fassino, Anna Finocchiaro, Giuseppe Fioroni, Marco Follini, Dario Franceschini, Vittoria Franco, Paolo Gentiloni, Donata Gottardi, Rosa Iervolino, Linda Lanzillotta, Gad Lerner, Enrico Letta, Agazio Loiero, Marina Magistrelli, Lella Massari, Wilma Mazzocco, Maurizio Migliavacca, Enrico Morando, Arturo Parisi, Carlo Petrini, Barbara Pollastrini, Romano Prodi, Angelo Rovati, Francesco Rutelli, Luciana Sbarbati, Marina Sereni, Antonello Soro, Renato Soru, Patrizia Toia, Walter Veltroni, Tullia Zevi.

Una esimia ex diessina Fermignanese, ora protesa verso il novello soggetto come suggerito
dagli alchimisti di turno, ironicamente mi ha detto che entrando nel nostro blog,
vedendo la sigla IDV, lì per lì ha pensato ad un virus, ma a questo punto affacciandomi alla nomenclatura e sentendo i proclami, PD mi sembra una bestemmia.

Certo, non voglio dire che dubito il rinnovamento possa passare attraverso i nomi menzionati nella lista e che metto all’evidenza, non lo voglio dire. Non voglio dire che dubito che con i Del Turco, I D’Alema, i Dini più alcuni segretari di vecchi Partiti ed altri presidenti di Regione, si abbia un diverso approccio al mondo del lavoro, a quello delle banche e degli affari, non lo voglio dire. Non voglio dire che dubito che il ricorso a paleonomenclature possa suggerire azioni che inducano almeno a sollevare l’annosa questione morale, non voglio dire neppure che, se un tempo si diceva che la Mafia è dappertutto, poi con tangentopoli, calciopoli, affittopoli, vallettopoli e già che ci siamo mettiamoci pure il monopoli, tanto è tutto un gioco, ci si è rassegnati al fatto che così è e così deve essere. Ma nel nuovo che avanza, nel senso che il nuovo è di troppo ed è superfluo, si intravvede un abito in cerca di un monaco accondiscendente. Quindi non mi voglio concedere il dubbio perché è innegabile che i personaggi sono navigati ed hanno esperienza. Già! Esperienza, esperienza a far che?

Non importa, Sant’Agostino diceva: “Aumenta la tua fede e i dubbi moriranno di fame”.
Allora,
viva la fame nel mondo!

Mirco Marchetti IDV-Fermignano

Convocazione primo congresso provinciale IDV


Lunedì 11 giugno 2007, è convocato il primo congresso provinciale IDV.

Sarà presente il Segretario Regionale Dante Merlonghi, la convocazione è per le ore 18,00 presso la Sala Civica di Baia Flaminia di P.le Europa - Pesaro.

Al congresso sono tutti invitati.

Comitato Provinciale IDV Pesaro-Urbino

venerdì 18 maggio 2007

Lettera del Segretario Provinciale IDV: Se DICO Casa, DICO Famiglia

                                                                                                                                             
Pesaro li, 11 maggio 2007

Intervento di *

Sono in molti a sostenere che, da molto tempo l’Italia è governata dal POLIVO! Cioè i vertici dei due schieramenti (polo e ulivo), sono d’accordo sulle questioni di loro vitale importanza (corruzione, sino all’estensione dell’ indulto ai reati infamanti, finanziamento ai partiti), e fomentano per contro finte battaglie ideologiche su questioni invece molto simili o questioni concretamente minimali!
Non si governa lo Stato con la contrapposizione dei 'non possumus'. E' sbagliato e fuorviante creare spaccature nella società civile, inducendo a schierarsi dalla parte della famiglia o da quella delle coppie di fatto. Bisogna abbandonare schematizzazioni e contrapposizioni puramente strumentali. Sia la famiglia che le coppie di fatto, sono cose ugualmente importanti ma diverse nella forma. Il buon Don Silvano, della parrocchia di Loreto, ci ha sempre insegnato a voler bene a tutti, indipendentemente dal loro status.
Ciò premesso, per IDV, appare molto più utile appellarsi a tutte le forze politiche, affinché si affronti l’emergenza fondamentale e principale di tantissime famiglie: “il costo della casa e la composizione dei nuclei famigliari come riflesso sul sistema sociale locale”.
L’urbanistica, se non vogliamo essere ipocriti, deve essere una scienza al servizio della famiglia. Se sosteniamo, se non ci opponiamo, se continuiamo a tollerare un sistema di fatto che, a fronte di un costo di produzione di 1000/1200 € al mq, permetta di vendere gli appartamenti a 3000/4000 € al mq, si è contro le Famiglie tradizionali e si è contro i Dico. Se non permettiamo una politica urbanistica che preveda piani di recupero del patrimonio edilizio esistente, o norme che permettano adeguamenti anche minimali degli edifici esistenti, concorreremo al progressivo disgregamento dei nuclei familiari storici. Se non poniamo freno ai micro frazionamenti delle metrature minime delle nuove case o delle ristrutturazioni, facciamo sempre più una politica contro la famiglia, non a favore della famiglia. Noi di IDV, tutte queste singole questioni, le abbiamo già scritte e proposte. A voi, cari amici che avete partecipato alle manifestazioni nazionali, chiedo coerenza di comportamento e concreta attività in consiglio comunale.


* Luca Acacia Scarpetti
Consigliere Comunale ITALIA DEI VALORI (Comune di Pesaro)

mercoledì 16 maggio 2007

Nota di informazione: Tavoli Tematici in Plenaria


Si informa che, Lunedì 28 maggio alle ore 21,00 a Ca’Spacciolo (Zona Calpino di Fermignano nei pressi del campo di calcetto) ci sarà un incontro in plenaria di tutti e cinque i tavoli Tematici. L’incontro avrà come oggetto principale la riflessione sul percorso che si stà facendo in ognuno dei Tavoli e darà modo di compiere eventuali verifiche sul percorso consentendo ai partecipanti di suggerire eventuali proposte per quanto riguarda i Tavoli stessi. Verranno quindi proposte dal Coordinatore Piero Benedetti delle iniziative da portare avanti tutti assieme. Si prega di non mancare e si rammenta che i Tavoli sono aperti a tutti non essendo chiusi, quindi chi volesse iscriversi a qualcuno di essi può sempre farlo.

Cordialmente,

Mirco Marchetti

domenica 13 maggio 2007

Comunicato IDV - Fermignano

                                  
 

Alla luce dei nuovi sviluppi che vengono a delinearsi all’interno della nostra Coalizione “l’Unione per Fermignano”, coalizione in cui è inserita, per l’appunto l’Italia dei Valori, ci corre l’obbligo fare delle precisazioni.

Il Capogruppo di minoranza, Piero Benedetti, ha chiesto all’intera coalizione formata da otto partiti (DS, Margherita, PdCI, Verdi, IDV, Rep.Eu, Rif.Com, PSI) e di cui lui stesso si sente espressione e sintesi, di compiere una verifica onde far luce ulteriore e portare chiarezza nei riguardi di certe dinamiche interne la coalizione stessa.

Occorre precisare che i Rep. Eu, con motivazioni che non riusciamo francamente a cogliere nella loro pienezza, non parteciperanno a questi confronti, quindi non vedranno addossate né responsabilità di migliori coesioni future, né responsabilità di possibili rotture all’interno della coalizione stessa. Così, mentre Noi tutti si lavora ad una più efficace e coesa opposizione, c’è un partito che non prende parte al percorso e questo si terrà in dovuto conto, poiché si ritiene estremamente puerile il comportamento di Chi, evidenziando del torbido, poi non vuole sporcarsi le mani per far chiarezza.

Nell’ultima riunione tenutasi l’8 maggio scorso, il nostro Capogruppo in Consiglio, Piero Benedetti, ha detto con chiarezza a tutti i partiti di lasciare da parte i personalismi ed i localismi e di iniziare a lavorare con spirito di Gruppo muovendoci verso una linea di contenuti e cercando, assieme ai partiti, di uscire dai confini e tentare di coinvolgere frange della Società Civile. I Tavoli Tematici sono metodologicamente diretti a questo scopo, anche nel desiderio di una democrazia partecipativa, ed è sicuramente la miglior cosa che fin d’ora l’opposizione abbia fatto e che ci caratterizza fortemente rispetto alla destra in quanto forza che, nella partecipazione alla gestione della cosa pubblica, chiama a protagonista il soggetto cittadino. Anche qui, e va detto, vi sono sfumature di differenziazione tra i partiti che compongono l’Unione per Fermignano e la cosa ci pare più che legittima.

E’ per questo che l’IDV, fortemente convinta dell’efficacia dei Tavoli, e del loro potere aggregante, da piena fiducia a Piero Benedetti ed ai Tavoli Tematici, nella speranza che Benedetti continui la sua esperienza all’interno del Consiglio Comunale facendosi portavoce di tutti quei cittadini che ai Tavoli si sono iscritti e che in lui hanno visto il punto di riferimento anche in quanto Consigliere di una minoranza. L’appello che quindi Noi si rivolge a Benedetti è anche indirizzato ad uscire da una logica meramentre partitocratica e che lo vedrebbe vincolato all’esistenza o meno di una qualche forza politica, anche in funzione di un futuro assetto geopolitico nazionale destinato a cambiare radicalmente. Dico questo poiché qualche forza appartenente all’Unione per Fermignano ha annunciato che potrebbe uscire dalla coalizione e si riserva il diritto di valutare la cosa in un ampio dibattito tra gli iscritti e che spero abbia luogo nel più breve tempo possibile. Questo fatto delineerebbe diversi scenari che non potranno non avere drastiche conseguenze nei futuri ri-equilibri che delineano le singole forze di opposizione con ripercussioni sull'intera coalizione.


Saluti,
Mirco Marchetti – IDV - Fermignano

mercoledì 9 maggio 2007

I Tavoli Tematici

                                                           
I Tavoli Tematici, nati da una intuizione dal nostro Capogruppo di Minoranza in Consiglio Comunale a Fermignano, Piero Benedetti, ed appoggiati dall’Italia dei Valori, riteniamo assecondino lo spirito di partecipazione in quanto nutrito da logiche protese alla concertazione e che abbiamo espresso a premessa intenzionale dell’agire del nostro partito. La ricerca di nuove modalità politiche nel tentativo di dar risalto al Soggetto, ci ha indotto a sperimentare nuove forme di aggregazione che potessero rendere tangibile ad ognuno il senso dello stare assieme. Cercare di rendere il cittadino protagonista in prima persona nella ricerca di soluzioni, ci è sembrato essere anche una modalità per rendere motivato il cittadino stesso.

                               
Un cittadino che senta le proprie personali aspirazioni in balia di istanze troppo lontane e poco raggiungibili, sarebbe un cittadino frustrato e demotivato a qualsivoglia tipo di partecipazione. Lo scollamento tra Società civile e la politica, sempre più evidente e drastico, riteniamo ne dia il dovuto conto.
       

I Tavoli Tematici quindi divengono un’opportunità per tutti quei cittadini che vogliono essere partecipi del proprio futuro, che vogliono condividere nei gruppi le loro personali aspirazioni per poterle vedere poi maturare in una logica di condivisione, il luogo in cui ognuno può dirsi creatore di una parte della città in cui vive.

Metodologicamente quindi, si andrà prima a compiere una sintesi dei problemi rilevati per poi giungere ad obiettivi da poter condividere nella risoluzione degli stessi. Questo permetterà anche di prendere coscienza dell’indole che ci caratterizza come gruppi e dei fattori che determinano il nostro agire, essendo convinti che i maggiori fattori di coesione maturano nella determinazione degli obiettivi che si intendono perseguire assieme.
                     

Pertanto,
Tavoli che si sono al momento costituiti per Fermignano sono cinque:

1. Tavolo Sociale ed Immigrazione
2. Tavolo Ambiente e Sviluppo Industriale
3. Tavolo Urbanistica
4. Tavolo delle Autonomie Locali
5. Tavolo Politiche Giovanili (diviso in tre sottogruppi)
     (Scuola, Sport, Cultura)

Devo dire che l’affluenza, da quando i Tavoli hanno preso l’avvio attraverso un’Assemblea pubblica avutasi il 26/02/2007 a Fermignano e presentata dallo stesso Piero Benedetti, sta crescendo e, di volta in volta abbiamo persone nuove che vogliono iscriversi, per competenze, motivazioni, sensibilità eccetera, ai differenti Tavoli. Ogni Tavolo ha offerto poi spunti di riflessione di un certo interesse. Ad esempio si è cercato di capire, assieme ai partecipanti cittadini, quale modello di sviluppo noi si vorrebbe per Fermignano, se si debba stabilizzare la crescita industriale o curare ed ottimizzare l’esistente adeguandolo a standard più compatibili con l’ambiente, per poter investire su altri fronti che invece si ritengono prioritari come ad esempio la scuola, la creazione di nuovi spazi per i giovani, la gestione responsabile del fenomeno migratorio, la gestione responsabile del crescente invecchiamento della popolazione ed il conseguente investimento per ottimizzare i servizi agli anziani.
Insomma, si ha l’impressione che con questa prassi l’abitante torni ad imperare sulle abitazioni e che i conti si torni a farli assieme all’oste.

Personalmente, per questioni di tempo, partecipo a soli due tavoli su cinque (Tavolo Sociale ed Immigrazione e Tavolo delle Autonomie Locali) chiunque volesse delucidazioni ulteriori a riguardo, o volesse prender parte a dei Tavoli specifici e volesse informazioni circa gli appuntamenti e le conseguenti date, può contattarmi direttamente o usufruire del Blog.

Saluti,
Mirco Marchetti

domenica 6 maggio 2007

La Sovranità del Soggetto

"Il Soggetto della Sovranità è la Sovranità del Soggetto"
Assumendo per fondamentale questa affermazione, risulta chiaro che per Noi dell'Italia dei Valori è fatto vincolante il dar risposta ai bisogni dei singoli cittadini, ed il fine del nostro agire politico si indirizza verso questa interpretazione della Politica di cui l'Italia dei Valori ne diviene mezzo per il conseguimento. Questa finalità, che pone il cardine sulla "Questione morale", poiché la questione morale non può che riguardare gli individui, deve essere raggiunta in un clima di massima condivisione tra gli aderenti ed i simpatizzanti il Partito stesso ed i cittadini tutti. E’ per questo motivo che, Noi dell’IDV non abbiamo paura di mostrare ai cittadini le nostre intenzioni, poiché è nel desiderio di una politica trasparente e leale che fondiamo le nostre ragioni. In genere, è disdicevole per un politico ammettere di aver sbagliato, Noi, nel momento in cui dovessimo ritenere, anche da confronti che ci auspichiamo possano prendere corpo attraverso questo Blog creato allo scopo, tenteremo la giusta autocritica in modo sia possibile un fare politico orientato soprattutto ai bisogni dei singoli cittadini evitando quell’autoreferenzialità che troppo spesso caratterizza i movimenti politici.

Ogni crescita non può che essere orientata al confronto, ed è nostra intenzione crescere nell’ascolto delle altrui ragioni, poiché se di Valori si parla, noi si ritiene che uno dei Valori cardine che possano supportare una questione che voglia dirsi morale questi è il rispetto e la considerazione dell’Altro da se’. Tutto ciò non può che essere ottenuto attraverso e per mezzo dell’ascolto, un ascolto non pregiudizialmente orientato.

Attraverso questo mezzo, attraverso questo spazio, tenteremo di informare i cittadini sul come l’IDV si muove a Fermignano, cercheremo di raccogliere i Vostri consigli, le Vostre proposte, le idee e le critiche che ci verranno mosse.

Siamo convinti, come ha ben espresso Antonio Di Pietro, che la Politica abbisogni più che di un nuovo soggetto politico, di una nuova fase politica, che sappia farsi interprete dei reali bisogni dei cittadini e che sappia far tornare gli individui a guardare ad un futuro possibile, meno incerto, più vivibile e condito di speranze. Restituire le città ai cittadini, attraverso anche la rivendicazione di spazi che possano dar Loro modo di esprimersi. Una Politica che sappia anche far sognare, perché senza futuro le persone vengono a delineare la fine della Storia correndo il rischio di una stasi che si muoverebbe tra passato e presente e, tutto ciò non farebbe che dare meno senso a quel Soggetto, per il quale e con il quale, abbiamo deciso di condurre le nostre battaglie.

Cordialmente,

Mirco Marchetti (cell. 3389021652)
e-mail: m.marchet@tiscali.it
Componente Nazionale del Dipartimento “Famiglia, Minori ed Anziani”
(Coordinatore Dipartimenti Tematici Nazionali On. Prof. Antonio Borghesi)

Componente Consiglio Direttivo Provinciale – (Pesaro-Urbino)

Rappresentante IDV-Fermignano