domenica 30 marzo 2008

Per chi votare? Openpolis vi viene in aiuto con "Voisietequi"


Se siete indecisi e non sapete come votare, vi consiglio di provare a fare il test di voisietequi. Il tutto è stato fatto da volenterosi ragazzi della comunità di “Openpolis” già su questo blog abbondantemente menzionata. Io ho fatto il test e mi trovo vicino ad IDV. Il test induce chi lo fa a rispondere a 25 temi onde valutare poi a quale schieramento si è più vicini.
Sotto riporto alcune domande che vengono di solito rivolte:

chi vi finanzia?
 
Vogliamo fare un sacco di cose e abbiamo bisogno di circa 100mila € per il 2008.
Abbiamo avviato una campagna di donazioni
Naturalmente non accetteremo mai contributi che possano mettere a rischio l'indipedenza e l'imparzialità del progetto.
In ogni caso il vero finanziatore sarà il lavoro della comunità in fase di realizzazione, gestione e immaginazione.

come sono stati selezionati i temi?

Gli utenti di openpolis hanno proposto 221 temi che sono stati votati e commentati da tutti. Tra i temi più votati sono stati selezionati, dopo partecipata discussione, i 25 scelti per voisietequi.

come avete determinato le posizioni dei partiti?


Abbiamo spedito il questionario con i 25 temi a tutti i partiti, richiedendo di indicare le posizioni ufficiali.
Le posizioni riportate in voisietequi, sono quindi quelle ufficiali per i partiti che ci hanno risposto. Per gli altri, le posizioni sono state determinate da un lungo e faticoso lavoro comunitario di ricerca tra programmi, voti parlamentari, dichiarazioni dei leader.
Qui trovi tutto questo lavoro di documentazione, svolto dalla comunità di utenti del progetto openpolis.

quali partiti hanno risposto al questionario?

Tutti quelli presenti in voisietequi tranne Partito Democratico, UDC, La Destra. Di quest'ultimo ci sono arrivate risposte parziali e fuori tempo massimo.

Cliccate dunque sulla parola "Voisietequi" in cima a questo post e provate a fare il test, inserite quindi i commenti qui. Credo di poter dire che in fase di verifica il test ha dato riscontro ad una certa veridicità.

Saluti,
Mirco Marchetti

Bruno Vespa?..ma mi Facci il pacere!

Bruno Vespa, a "Porta a Porta" di qualche settimana addietro, ebbe a sostenere la “pericolosità” di internet e, nella fattispecie, iniziò una demonizzazione dei blog. E’ chiaro che internet è un mezzo ed in quanto tale, risulta efficace o dannoso dall’uso che se ne fa nella stessa maniera in cui, con un coltello posso io affettarci pane e salame, o dare una coltellata a qualcuno. Ogni mezzo presuppone qualcuno che lo manovri assecondando certe finalità che possono essere, nobili o ignobili. Nella stessa trasmissione, il giornalista Facci sosteneva che: “la rete non esiste”. Se non esistesse di che preoccuparsi allora?
E’ chiaro che, se fino ieri a scrivere ed aver una certa visibilità sui media tradizionali potevano essere solo certe categorie sottoposte a controlli burocorporativi facendo mostra dei loro bei timbri tondi e giornalisti si diventava solo a certe condizioni, spesso assecondanti certe particolari linee editoriali adagiate sulla garanzia di fedeltà a certi sistemi di potere, con l’avvento di internet le informazioni sfuggono al controllo delle oligarchie. Vespa, vessillo acquietato dai lauti stipendi che il conservatorismo gli concede fa il suo mestiere, in maniera patetica e, mi vien da aggiungere tenera, ma fa il mestiere di difendere chi lo nutre. E’ pur evidente che, se Beppe Grillo, oscurato dai media tradizionali (TV e Giornali), riesce a trovare una sua nutrita nicchia di audience e portare sulle piazze tante persone attraversu un blog esso fa traballare le certezze di un potere che perde linfa nello sfuggire di un controllo che gli garantisce sussistenza. Vespa e tanti altri vessilli e lustrascarpe che da questo sistema hanno tratto fortuna e sostentamento, combattono con la demonizzazione un avvento tecnologico con i mezzi che rendono sempre più offuscata la loro immagine, immagine che un tempo veniva subita dal cittadino ed imposta dall’establishment. Oggi il sistema si fa più interattivo e Vespa me lo posso scegliere o “bannare” (termine internettiano che significa “cancellare”), sono sempre più io che decido e, chiaramente, Vespa da buon vessillo non ci sta. Sappiamo benissimo, ma forse Vespa non se ne è accorto ancora, che già grandi quotidiani internazionali stanno propendendo per la pubblicazione via internet abbandonando il cartaceo e che tra qualche anno il cartaceo sarà un ricordo. Si attende solo che internet divenga un mezzo di comunicazione di massa a largo raggio. Nel futuro saremo sempre più noi, assecondando un certo libero arbitrio, a scegliere ed interagire con chi riteniamo essere meglio rispondente ai nostri bisogni ed alle nostre finalità, ma ciò ci accollerà una crescita morale ed una maturità, ma anche competenze che, probabilmente, i Vespa di turno credono di avere solo loro. Viva i blog quindi e ben venga la crescita della rete ma voglio altresì aggiungere che, se è vero che i mezzi tradizionali vendono anche finzioni e falsità pure in rete troviamo belle cose ed ottime informazioni, ma pure falsità ed illusioni. Sta a noi usare il mezzo nella maniera migliore e, purtroppo, come ben sosteneva qualcuno, il mezzo (medium) è il messaggio, nel senso che se una cosa la dice il TG1 o il TG3, piuttosto che Tele2000, essa cosa appare più vera data l’autorevolezza che riconosciamo ai primi due sulla seconda emittente, così dicasi per internet e la rete in cui occorre noi ci si riconosca l’autorevolezza di dirigerci verso scelte in un fare autodeterminantesi.

Approfitto di questo post per mettere all’evidenza un sito che, visti i tempi, potrebbe essere di una qualche utilità per il cittadino chiamato sempre più ad accollarsi l’onere di una scelta:

http://www.prezzibenzina.it/distributore.php?di_id=100&carburante=verde95&limit=50&offset=0

dategli un’occhiata e,
Saluti,
Mirco Marchetti

sabato 22 marzo 2008

A quale fazione appartiene Eugenio Gulini?

A fronte degli ultimi articoli apparsi sul Corriere Adriatico e volendo, facendo parte del direttivo di “Sinistra per Fermignano”, correggere le inesattezze riportate in maniera tendenziosa dal giornalista Eugenio Gulini, oramai sceso nell’agone politico, non si capisce bene se con il centrodestra o con Rifondazione Comunista, di cui non parla mai, anche se sull’immobilismo di Rifondazione di Fermignano c’è ben poco da dire se non prenderne atto, voglio fare alcuni semplici precisazioni. Voglio ricordare anzitutto che Piero Benedetti, da persona seria e coerente quale ha mostrato più volte di essere, consapevole che non si possono fare molte cose contemporaneamente, aveva già manifestato l’intenzione di abbandonare il suo impegnativo compito di medico nell’ospedale urbinate nel caso avesse vinto le elezioni e fosse stato incaricato a fare il sindaco, poiché, secondo lui, era impossibile svolgere al meglio i due compiti in contemporanea. Sappiamo tutti come sono poi andate le cose. A quasi due anni di distanza, il dottor Benedetti, medico capace, sensibile e competente, vince un concorso come primario nell’ospedale di Cagli, a quel punto, visto che l’impegno con Cagli era molto oneroso e, da persona seria qual è, valutò, assieme a noi, l’opportunità di abbandonare l’incarico di capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale, incarico che, a suo parere non avrebbe potuto più assolvere con l’impegno che si era precedentemente dato. La cosa dispiacque a tutti, ma è opportuno che ognuno segua pure le tendenze del cuore e, per quel che lo conosco, il dottor Benedetti, so che svolgerà il suo incarico di primario medico con la competenza, la sensibilità e la serietà che nel tempo gli abbiamo riconosciuto. Piero Benedetti continuerà invece ad essere, il coordinatore de “Il Vascello”, di cui io personalmente sono un socio fondatore, un’Associazione Socio-Politica, ma non partitica, che ha avuto il merito di proporre iniziative varie tanto entusiasmanti quanto sottaciute dai mezzi di massa tradizionali e dai quotidiani locali.

L’esigenza poi, di una esemplificazione politica, se da un lato portava alla costituente del PD fermignanese coordinato da Patrizia Smacchia, dall’altra nasceva una fase costituente che avrebbe condotto persone singole e partiti vari, tra cui l’IDV di Fermignano a dar vita ad un movimento, locale e confederato, chiamato Sinistra per Fermignano (SpF) assecondando una logica progettuale ed il più possibile avulsa a tentazioni personalistiche che tanto intrigano il Gulini politico e Rifondazione Comunista di Fermignano, ma che nulla c’entrano con la politica ed il suo agire. In maniera collegiale, SpF elesse Arpo Angeli quale suo coordinatore a capo di un direttivo di otto persone pensanti e non eterodirette. Questo è quanto.

L’Unione per Fermignano è al momento l’alleanza iniziale di varie forze del centrosinistra e da cui si sono defilati, per motivazioni differenti, i Rep. Europei e Rifondazione Comunista di Fermignano, ciò non significa che non esista, semmai significa che alcune forze se ne sono allontanate creando al centro-sinistra una frammentazione ulteriore che vede, l’Unione per Fermignano, Rep.Eu. Rifondazione Comunista di Fermignano ed il Ponte Lista Civica. A questo punto, in onore di una corretta informazione, la tendenziosità del giornalista Eugenio Gulini, forse troppo intriso in fatti personali nutriti di rancore verso persone specifiche, fa di ciò che il Corriere Adriatico spaccia per informazioni, una vera e propria battaglia politica che persegue obiettivi specifici, tanto che il Gulini nel far credere di informare in realtà non fa che condurre una sua propria e personale battaglia politica, infarcendo i suoi articoli con termini come “comunella”, “incontri segreti”, non rispettando e non riconoscendo alcun ruolo nei reali attori del panorama politico fermignanese. Ad esempio, Arpo Angeli in qualità di coordinatore di SpF, dovendo concordare un incontro con il PD, non si sente in segreto con la Topi, ma condivide con il coordinatore del PD, Patrizia Smacchia, data ed ordine del giorno ed il tutto avviene nella più completa trasparenza. Il fatto che alcune forze politiche, ossessionate da certi nomi, così il giornalista Gulini che maldestramente usa condire i suoi articoli con termini tendenziosi e fuori luogo, mi lascia supporre che, concedendo grande potere a vecchie nomenclature, essi stessi si sentano orfani di qualcosa che gli garantiva una sensata esistenza. Noi facciamo politica, SpF ad esempio ha proposto ed attivato molte iniziative, su LAR, General Music, Corsi Gratuiti per badanti, Iniziative varie e proposte sull’immigrazione, raccolta firme per attivare l'ADSL a Bivio Borzaga, domande sul Centro per disabili gravi di San Silvestro et cetera, ma ad alcuni queste cose non interessano, quanto invece i sassolini che vorrebbero togliersi dalle piccole scarpe che si ritrovano appiccicate a piedi sempre più immobili. Fanculo la diplomazia quindi e si vesta da politico chi fa politica, quale forza imprime la tendenziosità agli articoli di Eugenio Gulini?

Mirco Marchetti

martedì 11 marzo 2008

Proposta Consulta Immigrati


Questa è una proposta che personalmente ho sottoposto al Tavolo "Sociale ed immigrazione" dell'Associazione Socio-Politica "Il Vascello" nella convinzione che certe decisioni vanno prese tutti assieme in un'ottica di responsabilizzazione reciproca. Ovviamente, essendo solo una proposta, la si consideri come bozza di partenza su cui lavorare.

                                                           CONSULTA IMMIGRATI

La Consulta ha i seguenti compiti:

1) La Consulta viene sentita per compiere riflessioni e valutare le “reali” condizioni dei cittadini stranieri in rapporto ai cittadini autoctoni nel Comune di Fermignano. E’ anche lo strumento attraverso il quale l’Associazione “Il Vascello” può aver accesso ad informazioni riguardo condizioni e problematiche comunitarie legate ad un processo di integrazione che si ritiene contestualmente auspicabile.
2) La Consulta costituisce un punto di riferimento per le attività di studio, di informazione, di aggregazione e di confronto su problematiche che possono presentarsi per le difficoltà intrinseche, dei cittadini tutti, di creare modalità di convivenza che possano garantire una civile, costruttiva e sicura convivenza nel Comune di Fermignano. Può altresì occuparsi dei diversi aspetti contestuali al problema e che vanno dal lavoro alla cultura ed al tempo libero, dalla salute ai servizi, allo scopo di favorire il dialogo e l’integrazione tra le diverse culture e la prevenzione di tutte le forme di xenofobia, razzismo, prevaricazione, violenza, per l’affermazione dei diritti della persona.
3) La Consulta studia e ricerca modalità di intervento volte alla realizzazione di iniziative e progetti su problematiche emergenti.

Costituzione Consulta

La Consulta è composta da un rappresentante per ogni etnia e che da questa viene quindi indicato come elemento autorevole e cosciente del problema.

Posto che nel Comune di Fermignano, su un totale indicativo di oltre mille stranieri immigrati (ultimi dati ISTAT), ripartiti principalmente su 4 etnie (40% marocchini, 20% albanesi, 9% Macedoni, 8% Iraniani, 23% Altri..) si ritiene di pensare la Consulta in oggetto composta, per lo meno inizialmente da:

N° 1 membro rappresentante comunità marocchina
N° 1 membro rappresentante comunità albanese
N° 1 membro rappresentante comunità macedone
N° 1 membro rappresentante comunità iraniana
N° 1 membro rappresentante comunità italiana

Il Coordinamento della Consulta viene delegato, per elezione diretta, ad un membro dell’Associazione il Vascello appartenente al Tavolo sociale ed immigrazione.
La Consulta può pensare di invitare Consulenti esterni in base all’ordine del giorno.
Nelle prime sedute convocate da “Il Vascello”, viene eletto il coordinatore della Consulta. La Carica ha durata biennale.
A cura della Consulta possono essere realizzate anche attività di informazione, “Sportelli” per l’ascolto dei problemi che possono nascere da controversie inter-etniche, giornate di studio e di aggregazione. Tali iniziative dovrebbero trovare ampi spazi di collaborazione con i servizi del territorio, con le associazioni del volontariato e del tempo libero e con altri servizi.
La Consulta svolge altresì funzioni autonome finalizzate alla migliore conoscenza dei bisogni e dei servizi per i cittadini, indigeni ed autoctoni e può raccordarsi con altre consulte e/o comitati del territorio, con gruppi anche spontanei ed informali che si occupano di problematiche inerenti.

Pro-posta
Mirco Marchetti

sabato 8 marzo 2008

La Risposta del PD di Fermignano a Cancellieri

Pubblico, dandone ospitalità sul mio blog, la pronta risposta data sul Messaggero-Pesaro dalla coordinatrice locale del PD, Patrizia Smacchia, alle affermazioni gravi fatte dal Sindaco Giorgio Cancellieri e riportate anch'esse su questo blog:

Sabato 08 Marzo 2008

FERMIGNANO - Dopo l’incendio di martedì pomeriggio, nella palazzina di via Carducci, probabilmente causato accidentalmente da un bambino marocchino, a Fermignano continuano a divampare le fiamme. Questa volta, però, ad alimentarle sono le polemiche tra Lega e Pd. Le pesanti dichiarazioni del sindaco leghista, Giorgio Cancellieri sulle conseguenze ai due nuclei familiari: «A me preme il disagio bestiale subito da una famiglia di fermignanesi» oppure «i più grandi problemi vengono creati sempre da famiglie straniere» hanno sollevato la reazione del circolo locale del Pd. «Le affermazioni del nostro sindaco - spiega la coordinatrice Pd, Patrizia Smacchia - sono l’esempio di una politica non degna di definirsi tale, che ha solo l’obiettivo di inasprire il conflitto sociale e l’odio verso gli stranieri. Com’è possibile che un fatto grave ma comunque accidentale possa venire strumentalizzato per ricordare a tutti quanto il sindaco sia affezionato ai fermignanesi e, per ragioni di opportunità politica, li difenda da tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di nascere a Fermignano?». La coordinatrice Smacchia insiste, inoltre, sulla necessità di porre subito rimedio all’emergenza in cui ora versano le due famiglie che hanno visto distrutto il proprio appartamento. Entrambe le famiglie, senza alcuna distinzione. «L’incendio ha distrutto due appartamenti - continua - e due sono le famiglie che ne devono subire le conseguenze. L’appello che rivolgiamo al sindaco è quello di trovare subito una soluzione per ambo le famiglie. Di fatto, una politica discriminatoria e razzista non è la soluzione al problema che l’immigrazione rappresenta. Un’amministrazione lungimirante non può vedere nell’innalzamento dei muri, nella caccia alle streghe, la soluzione ai problemi».
Lu.Fa.

venerdì 7 marzo 2008

Comunicazione da OpenPolis


Si informa che:
da lunedi 10 inizia marzo la discussione sulla scelta dei temi più votati da
sottoporre ai partiti e che formeranno il test di voisietequi.

La discussione avverra' sulla mailing list di openpolis, quindi chi
vuole partecipare e' necessario che si iscriva alla lista:
http://lists.openpolis.it/cgi-bin/mailman/listinfo/voisietequi

Le regole che governeranno il processo sono descritte sul sito:
http://www.openpolis.it/faq#faq_23

Quindi tenetevi pronti, ci aspetta un non facile lavoro di selezione e
raffinamento che dovra' terminare non oltre il 14 marzo.

Gia' da una decina di giorni abbiamo contatto i partiti per chiedere la
loro disponibilita' a rispondere ai temi che verranno selezionati. Si sono
detti ufficialmente disponibili: PDL, Lega e Partito Socialista. Gli altri
si sono detti interessati, aspettiamo la loro adesione ufficiale. L'UDC e'
l'unico partito che ha detto che non vuole partecipare. Naturalmente per i
partiti che non risponderanno al test, la comunita' dovra' fare il lavoro
di rintracciamneto delle fonti (programmi, dichiarazioni, voti in
parlamento) per consentire di ricavare la posizione su ogni tema.

Per quanto riguarda i temi, le proposte sono arrivate a 172:
http://www.openpolis.it/posizioni/random
con buona partecipazione degli utenti.

In questi giorni abbiamo lavorato per migliorare openpolis:
- nella pagina personale dell'utente ci sono i temi proposti con la
priorita' raggiunta e il numero di commenti ricevuti
- e' stato raffinato il motore di ricerca che ora fornisce risultati
migliori soprattutto nella ricerca dei politici - stiamo testando i nuovi
server che permetteranno di reggere un traffico pesante per voisietequi -
in arrivo una nuovissima interfaccia grafica ...

Buona partecipazione a tutti.
inviato da,
Openpolis

giovedì 6 marzo 2008

Fermignanofilia vs xenofobia?

da: Il Messaggero-Pesaro

di ELISABETTA ROSSI
FERMIGNANO – L’incendio della palazzina infiamma il cuore del sindaco. Il cuore leghista di Giorgio Cancellieri: «E’ vero che c’è il disagio della famiglia marocchina, ma a me preme il disagio bestiale subito da una famiglia di fermignanesi. Fermignanesi doc da generazioni». Marocchine doc sarebbero invece le mani da cui è partita la scintilla che ha scatenato l’inferno di fuoco al civico 17 di via Carducci. Le piccole mani di un bimbo di 3 anni. Esclusi il corto circuito e il dolo, sembra infatti che sia stato il figlio piccolo della famiglia straniera ad appiccare il rogo giocando con un accendino sul divano. In casa con lui c’era lo zio, un uomo di 34 anni, che al momento dell’incendio si sarebbe trovato in un’altra stanza, forse in cucina. «Ci sono pareri contrastanti –continua il sindaco– qualcuno dice che lo zio si sarebbe addormentato con la sigaretta accesa nel letto». Fatto sta che l’incendio ha reso inagibili i due appartamenti, quello del primo piano occupato dagli inquilini marocchini e quello del piano di sopra della famiglia del geometra Falasconi. «Sento il dovere morale – continua – di aiutare innanzitutto i miei concittadini. Non sanno neppure a chi rivolgersi per i danni. Sperano che spettino al proprietario perchè tanto sanno già che dai marocchini non avranno un euro». Non crede che sarebbe potuto capitare anche a dei fermignanesi? «Sì – replica – anche se so per certo che i più grandi problemi vengono creati sempre da famiglie straniere. Abbiamo i servizi sociali intasati dalle loro richieste. Per non dire dei problemi di ordine pubblico».
Il sindaco ci va giù molto pesante. Ma non sembra che ci si faccia scrupoli al momento di affittare le case agli stranieri. «E infatti i primi traditori della nostra terra siamo noi – sbotta – Ci siamo tirati giù le braghe di fronte a loro. Siamo noi a togliere i crocifissi, a non fare i presepi. Tutti quelli che hanno dato le case in affitto ora si sono pentiti. Anche gli imprenditori si lamentano». Non si rischia così di fare di tutta l’erba un fascio? «Sì, e infatti ci sono tanti bravi marocchini che sono i primi a denunciare i connazionali delinquenti».


Considerazioni a margine dell'articolo


La discriminazione è l’anticamera del razzismo affermava il Canestrari ed il nostro Sindaco, o meglio, il Sindaco di chi meglio gli è gradito, discriminando in base al luogo di provenienza, credo possa meritarsi a tutto tondo l’epiteto di razzista “doc” aggiungendo che, sempre secondo un oscuro pseudo pensiero fermignanese, essere razzisti è quasi uno status sociale di cui essere orgogliosi, come ben dichiarava senza falsi buonismi ed ipocrisie il capogruppo di maggioranza consigliare, non ché leghista pure lui, Lunghi Daniele.
Ora, io non vorrei contraddire l’iconolatria che contraddistingue certi personaggi aggrappati ad un simbolismo ingenuo poiché svuotato di contenuti significanti ma, vorrei ricordare a lor signori la storia di quel Martino, poi fatto santo, il quale donava il suo mantello al contaminante lebbroso e, seppur egli fosse un forestiero, senza chiederne il luogo di provenienza o garanzie d’appartenenza tali da fargli appioppare il marchio “doc” Martino prestava aiuto ad un uomo che viveva in stato di bisogno. Questo è lo spirito del cristianesimo e si riassume nel fatto di amare il prossimo come se stessi, di non fare agli Altri ciò che non vorremmo fosse fatto a Noi. E’ del tutto evidente quindi che questo parziale sindaco, facendosi portatore di idee blasfeme e che pongono l’enfasi su termini quali: “traditori”, “denominazioni di origini controllate (doc)” per ciò che attiene alla supposta fermignanesità, “prima i nostri poi, forse, i loro”, si fa interprete e portatore di una delle idee più deleterie e che ben ha veicolato l’anticristo nella storia del pensiero umano degradandolo al ruolo di belva. Stiamo attenti dunque a come certe problematiche vengono gestite, non scivoliamo nel buonismo di maniera, ma neppure può essere concesso a nessuno di far passare certe bestialità che rievocano trascorsi oscuri e dolorosi già conosciuti nei corsi e ricorsi dell’umana storia. Facciamoci piuttosto portatori del verbo e dei valori che quel Cristo morto in quella croce veicolò tra tutte le genti. Non basta tenere appeso ad un muro un crocefisso per dirsi cristiani. A questo proposito voglio concludere con la bella frase di Jaspers: “
..la cultura è un sottile velo disteso su quel vulcano che è l’uomo: ma basta un nonnulla perché il velo si laceri ed erompa dal fondo oscuro un’esplosione di sentimenti e di passioni che hanno origine nella storia ancestrale dell’uomo”.

Saluti,
Mirco Marchetti


lunedì 3 marzo 2008

Sondaggio

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
Istituto DEMOPOLIS per i media nazionali (pubblicato su Libertà, La Sicilia, Fatti.it, Il Tirreno, Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia, La Gazzetta di Modena, La Gazzetta di Mantova, ecc.)

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Sondaggio telefonico CATI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.016 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Italia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 25/02/2008 ed il 28/02/2008

QUESTIONARIO

QUESITO n.1
Domanda : Se domani si tenessero le elezioni politiche nazionali, a quale partito darebbe la sua preferenza?.

domenica 2 marzo 2008

Le "grandi manovre"


Ad esser sinceri io ho compreso ben poco di ciò che sta avvenendo nell’IDV Marchigiano. L’ex coordinatore regionale IDV Dante Merlonghi viene di colpo sostituito da un certo Gianfranco Borghesi, ex sindaco di Novafeltria e paladino della secessione dei sette comuni che ambirebbero lasciare le Marche per entrare in Emilia Romagna. Borghesi, circa quattro mesi fa era in quota PD, un mese fa entra nell’IDV, ma al Messaggero, nel momento in cui si parla del patto di alleanza tra PD ed IDV, dice che: “..sono pronto a rientrare nel PD con un piccolo esercito”. Infatti, visto l’esito referendario riguardo le secessione della Valmarecchia e che ha visto un’altissima percentuale di cittadini ben contenti di lasciare le Marche, è desumibile, essendo il Borghesi uno dei paladini della secessione, che possa avere molti voti dalla sua parte. Borghesi quindi sarà capolista al Senato per l’IDV nelle Marche. Nello stesso momento Borghesi consiglia l’anconetano Merlonghi di trovare un’altra regione in cui candidarsi, quindi capolista al Senato per l’IDV è una persona che spera di lasciare la nostra regione, mentre colui che continuerà a risiedervi viene consigliato di trovarsi un’altra regione. Mentre, sempre per esprimere il nuovo, l’IDV marchigiano ti va a candidare il vicepresidente del consiglio regionale delle Marche, David Favia, recentemente passato dall'Udeur all'IDV. Ad essere sincero non sono mai stato favorevole al non andare a votare ma giuro che la tentazione questa volta è veramente tanta. Se, come si dice, tutto il mondo è paese, traslando posso sospettare che, tutto l’arco (parlamentare ndr) è partito.

Mirco Marchetti