sabato 22 marzo 2008

A quale fazione appartiene Eugenio Gulini?

A fronte degli ultimi articoli apparsi sul Corriere Adriatico e volendo, facendo parte del direttivo di “Sinistra per Fermignano”, correggere le inesattezze riportate in maniera tendenziosa dal giornalista Eugenio Gulini, oramai sceso nell’agone politico, non si capisce bene se con il centrodestra o con Rifondazione Comunista, di cui non parla mai, anche se sull’immobilismo di Rifondazione di Fermignano c’è ben poco da dire se non prenderne atto, voglio fare alcuni semplici precisazioni. Voglio ricordare anzitutto che Piero Benedetti, da persona seria e coerente quale ha mostrato più volte di essere, consapevole che non si possono fare molte cose contemporaneamente, aveva già manifestato l’intenzione di abbandonare il suo impegnativo compito di medico nell’ospedale urbinate nel caso avesse vinto le elezioni e fosse stato incaricato a fare il sindaco, poiché, secondo lui, era impossibile svolgere al meglio i due compiti in contemporanea. Sappiamo tutti come sono poi andate le cose. A quasi due anni di distanza, il dottor Benedetti, medico capace, sensibile e competente, vince un concorso come primario nell’ospedale di Cagli, a quel punto, visto che l’impegno con Cagli era molto oneroso e, da persona seria qual è, valutò, assieme a noi, l’opportunità di abbandonare l’incarico di capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale, incarico che, a suo parere non avrebbe potuto più assolvere con l’impegno che si era precedentemente dato. La cosa dispiacque a tutti, ma è opportuno che ognuno segua pure le tendenze del cuore e, per quel che lo conosco, il dottor Benedetti, so che svolgerà il suo incarico di primario medico con la competenza, la sensibilità e la serietà che nel tempo gli abbiamo riconosciuto. Piero Benedetti continuerà invece ad essere, il coordinatore de “Il Vascello”, di cui io personalmente sono un socio fondatore, un’Associazione Socio-Politica, ma non partitica, che ha avuto il merito di proporre iniziative varie tanto entusiasmanti quanto sottaciute dai mezzi di massa tradizionali e dai quotidiani locali.

L’esigenza poi, di una esemplificazione politica, se da un lato portava alla costituente del PD fermignanese coordinato da Patrizia Smacchia, dall’altra nasceva una fase costituente che avrebbe condotto persone singole e partiti vari, tra cui l’IDV di Fermignano a dar vita ad un movimento, locale e confederato, chiamato Sinistra per Fermignano (SpF) assecondando una logica progettuale ed il più possibile avulsa a tentazioni personalistiche che tanto intrigano il Gulini politico e Rifondazione Comunista di Fermignano, ma che nulla c’entrano con la politica ed il suo agire. In maniera collegiale, SpF elesse Arpo Angeli quale suo coordinatore a capo di un direttivo di otto persone pensanti e non eterodirette. Questo è quanto.

L’Unione per Fermignano è al momento l’alleanza iniziale di varie forze del centrosinistra e da cui si sono defilati, per motivazioni differenti, i Rep. Europei e Rifondazione Comunista di Fermignano, ciò non significa che non esista, semmai significa che alcune forze se ne sono allontanate creando al centro-sinistra una frammentazione ulteriore che vede, l’Unione per Fermignano, Rep.Eu. Rifondazione Comunista di Fermignano ed il Ponte Lista Civica. A questo punto, in onore di una corretta informazione, la tendenziosità del giornalista Eugenio Gulini, forse troppo intriso in fatti personali nutriti di rancore verso persone specifiche, fa di ciò che il Corriere Adriatico spaccia per informazioni, una vera e propria battaglia politica che persegue obiettivi specifici, tanto che il Gulini nel far credere di informare in realtà non fa che condurre una sua propria e personale battaglia politica, infarcendo i suoi articoli con termini come “comunella”, “incontri segreti”, non rispettando e non riconoscendo alcun ruolo nei reali attori del panorama politico fermignanese. Ad esempio, Arpo Angeli in qualità di coordinatore di SpF, dovendo concordare un incontro con il PD, non si sente in segreto con la Topi, ma condivide con il coordinatore del PD, Patrizia Smacchia, data ed ordine del giorno ed il tutto avviene nella più completa trasparenza. Il fatto che alcune forze politiche, ossessionate da certi nomi, così il giornalista Gulini che maldestramente usa condire i suoi articoli con termini tendenziosi e fuori luogo, mi lascia supporre che, concedendo grande potere a vecchie nomenclature, essi stessi si sentano orfani di qualcosa che gli garantiva una sensata esistenza. Noi facciamo politica, SpF ad esempio ha proposto ed attivato molte iniziative, su LAR, General Music, Corsi Gratuiti per badanti, Iniziative varie e proposte sull’immigrazione, raccolta firme per attivare l'ADSL a Bivio Borzaga, domande sul Centro per disabili gravi di San Silvestro et cetera, ma ad alcuni queste cose non interessano, quanto invece i sassolini che vorrebbero togliersi dalle piccole scarpe che si ritrovano appiccicate a piedi sempre più immobili. Fanculo la diplomazia quindi e si vesta da politico chi fa politica, quale forza imprime la tendenziosità agli articoli di Eugenio Gulini?

Mirco Marchetti

1 commento:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)