giovedì 15 novembre 2007

Petizione alla Regione Marche a favore di anziani malati e non autosufficienti

Il Comitato Associazioni Tutela (CAT) e l'Associazione Nazionale Operatori Sociosanitari (ANOSS) hanno predisposto l'allegato appello alla regione Marche volto a far assumere all'amministrazione regionale precisi impegni a favore degli interventi domiciliari, diurni e residenziali rivolti ad anziani malati non autosufficienti compresi soggetti con malattia di Alzheimer e altre forme di demenza. Il documento nasce dalla constatazione dell'inaccettabile situazione regionale caratterizzata da standard di servizi assolutamente insufficienti. Purtroppo il recente Piano sanitario ha confermato la situazione di stallo non prevedendo alcun chiaro impegno a favore della popolazione non autosufficiente. Anche in quella occasione le nostre associazioni insieme ad altri organismi hanno cercato di far assumere precisi impegni all'amministrazione regionale senza, purtroppo, risultati apprezzabili.
Proprio a partire dalla insostenibile situazione regionale abbiamo, pertanto, predisposto il documento che segue, consapevoli che tale situazione può essere cambiata solo a fronte di una forte pressione da parte dei cittadini e delle organizzazioni che li rappresentano.
Per questo motivo, se condiviso, chiediamo di aderire all’appello che sarà poi inviato, con la firma di tutti gli aderenti, alla regione Marche. Successivamente alla raccolta delle adesioni verranno programmate, concordate tra tutti i sottoscrittori, iniziative al fine di raggiungere gli obiettivi indicati nel documento.
E' ovviamente fondamentale raccogliere il maggior numero di adesioni da parte di enti e organizzazioni, compresi ovviamente gli stessi gestori dei servizi.
Gli enti che intendono aderite al documento dovranno farlo entro il 26 novembre specificando:
- il nome dell’organizzazione con la località di residenza
- la persona di riferimento
Le adesioni si ricevono agli indirizzi di posta elettronica grusol@grusol.it e info@anoss.it e al fax 0731-703327. Per comunicazioni telefoniche: 0731.703327.

Confidando nell’adesione e nella diffusione del documento inviamo cordiali saluti
Per CAT Per Anoss
Fabio Ragaini Franco Pesaresi

Segreteria: Gruppo Solidarietà, via Fornace 23, 60030 Moie di Maiolati (AN). tel e fax 0731-703327 - grusol@grusol.it - www.grusol.it


                                                               Petizione

11 novembre 2007

- Al presidente della giunta regionale
- All’assessore alla salute
- All’assessore ai servizi sociali

Le sottoscritte organizzazioni in rappresentanza di utenti, operatori e gestori, ritenuta insostenibile l’attuale situazione regionale degli interventi sociosanitari domiciliari, diurni e residenziali previsti a favore di anziani malati cronici non autosufficienti e malati d’Alzheimer, nella quale solo per il residenziale:

- a fronte di circa 4.000 anziani non autosufficienti ospiti di strutture solo poco più di 350 di questi (meno del 10%) ricevono l’assistenza sociosanitaria prevista dalla normativa regionale vigente (100-120 minuti di assistenza giornaliera);

- non più di 800 sono i posti di RSA anziani attivi, molti dei quali gestiscono pazienti in post acuzie, con degenze a termine, che dovrebbero afferire al sistema della riabilitazione lungodegenza;

chiedono alla regione Marche con urgenza un impegno pubblico e formale per:

- aumentare entro il 30 giugno 2008 per i 2.500 posti individuati come residenze protette dal Piano sanitario 2003-2006 e dalle delibere regionali riguardanti la “riqualificazione dell’assistenza sociosanitaria residenziale”, l’assistenza sociosanitaria dagli attuali 50-60 minuti ai 100-120 minuti come previsto dalla normativa vigente sulle residenze protette;

- assicurare entro il 2009 per tutti gli anziani non autosufficienti ospiti di strutture residenziali lo standard assistenziale previsto dalla normativa regionale vigente per le residenze protette;

- attivare entro il 2008 almeno 1300 posti letto di RSA anziani, compresi i nuclei Alzheimer, così come individuati nel Piano sanitario 2003-2006 definendone entro giugno 2008 gli standard assistenziali che ancora non sono stati definiti;

- attivare entro il 2008 un Centro diurno per malati di Alzheimer all’interno di ogni Zona territoriale, definendone entro giugno 2008 i requisiti di funzionamento, compreso lo standard assistenziale, che non sono mai stati definiti;

- assicurare, se si vuole sostenere effettivamente le famiglie e ridurre ospedalizzazione e istituzionalizzazione, in ogni territorio della regione Marche le cure domiciliari come previsto dalla normativa regionale vigente riguardo a tipologia di prestazioni e tempi di erogazione.

Chiedono altresì alla Regione Marche, su questi stessi punti, la sottoscrizione di un accordo al fine di rendere pubblico l’impegno della Regione.

Per CAT, Comitato Associazioni Tutela

Aderiscono: Aism regionale, Alzheimer Marche, Anffas Jesi, Anglat Marche, Angsa Marche, Associazione Free woman, Associazione La Crisalide, Associazione La meridiana, Associazione Libera mente, Associazione Paraplegici Marche, Centro H, Gruppo solidarietà, Tribunale della salute Ancona, Uildm Ancona.

Fabio Ragaini

Per Anoss, Associazione nazionale operatori sociali e sociosanitari
Franco Pesaresi

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P.s. L'IDV-Fermignano-Urbino,
condividendo in toto, sottoscrive e supporta l'iniziativa intrapresa dalle Associazioni succitate ed invita i cittadini a fare altrettanto.

Mirco Marchetti


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo anche qui a Boscotrecase sto partendo per una campagna di sensibilzzazione in quanto la regione Campania a determinato dei finanziamenti per i poveri ma il nostro comune non sa attingere atali progetti, forse perchè non hanno ,un loro tornaconto Bruno segretario IDV Boscotrecase

Il grido del gabbiano ha detto...

Caro Bruno, può essere, ma non capisco bene i termini della questione. Cosa significa "il Comune non sa attingere al progetto"?, forse non sa fare un progetto per attingere a tali fondi, è questo che intendevi? Generalmente per attingere a certi fondi occorre fare dei progetti i quali vanno valutati da chi eroga i fondi (Enti, Banche, Associazioni..) quindi dietro valutazione si decide chi promuovere tra i candidati partecipanti, quindi chi, dietro obiettivi specifici è meritevole di aver accesso ai fondi affinché quel progetto possa essere realizzato. Ecco, io non ho ben capito quale situazione si è verificata. Nel caso da me menzionato invece si rileva che, dopo aver promesso tempo addietro garanzie per una maggiore sostenibilità circa l'assistenza e le ore garantite agli assistiti, poi all'atto pratico il buon proposito viene disatteso e tutto rimane immutato. Per questo è partita la raccolta firme per una petizione al proposito.

Ciao,
Mirco Marchetti