venerdì 6 luglio 2007

Berluscagate


Premesso che:
- Il Csm, il consiglio superiore della magistratura, ha denunciato il Sismi per aver spiato le procure della Repubblica di Milano, Roma, Torino e Palermo, sorvegliando le iniziative di 47 magistrati italiani, con lo scopo di intimidirli e screditarli con azioni “anche traumatiche” e, inoltre, ha spiato 156 magistrati europei
- Tra i magistrati spiati alcuni erano impegnati in processi che vedevano coinvolti esponenti del centro destra
- Tra i magistrati spiati vi sono Bruti Liberati, Colombo, D’Ambrosio, Ingroia, Caselli, Bocassini, Davigo, Greco, Paciotti ...
- La denuncia è stata votata all’unanimità e nella sostanza avallata, dal presidente della Repubblica, nella sua veste di presidente del Csm
- Nella denuncia del Csm è riportato che il Sismi svolse un compito “estraneo alle sue attribuzioni e alle sue competenze” in quanto doveva “vigilare sull’integrità di uno Stato e non garantire la stabilità del governo contingente”
- Il Sismi, il servizio segreto militare italiano, dipende direttamente dal Ministro della Difesa al quale compete di stabilirne l'ordinamento, curarne l'attività sulla base delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio
- Il Sismi ha esercitato questa attività illegale dal 2001 al 2006 durante il governo Berlusconi
- Titolare del Sismi era Nicolò Pollari, ministro della Difesa Antonio Martino e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

delle due l’una:
- il Csm ha preso un colpo di sole
- Pollari, Martino e Berlusconi sono coinvolti nel più serio atto di eversione contro la democrazia in Italia.

Il Watergate al confronto fu una sciocchezza. Nixon uno che rubava le caramelle ai bambini. Lo scandalo scoppiò allora grazie ai reporter Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post. In Italia c’è voluto il CSM. E nessun senatore o deputato, tranne un paio, si scompone. Intanto Pollari si difende sul Tg5 dello psiconano: “Mai svolte attività illecite”.
Oggi il Parlamento è tranquillo. Una bella giornata di luglio in attesa delle ferie, prima di mettere la mordacchia ai giudici con la nuova legge ceppalonica e di vietare la pubblicazione delle intercettazioni dei politici.
Nelle dittature si sa chi abbiamo di fronte, nella pseudo democrazia italiana neppure quello.

da
Beppe Grillo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Prove di regime

Antonio Di Pietro, quando parla di cose inerenti il suo ex mestiere di magistrato, azzecca anche i congiuntivi. E ha fatto un figurone (di fronte a un pietoso Mantovano), l’altra sera a Primo piano, commentando lo scandalo del Sismi che controllava i magistrati. Quelli stessi che Berlusconi accusava di essere pazzi, degenerati e degni, al minimo, di essere fatti cornuti. E mentre lui pronunciava questi insulti direttamente dal pulpito di palazzo Chigi, noi, nel nostro piccolo, pensavamo: se queste cose le dice in pubblico, che cosa dirà in privato? Ma, evidentemente, in privato non si limitava a dire: faceva. E non occorre essere troppo intelligenti (ci può arrivare perfino Gasparri) per capire chi fosse il mandante delle attività del Sismi contro i giudici. Il nome è quello di chi aveva il potere istituzionale e l’interesse anti-istituzionale di screditare un organo dello Stato. E ora, quelli che hanno sempre negato che il governo Berlusconi fosse un regime, per favore, ammettano almeno che lo stava diventando.

Maria Novella Oppo